Giarre, lampade votive cimitero spente, utenti contrariati, tempi lunghi per ripristino








Le lampade votive delle tombe del cimitero di Trepunti sono spente. E’ la conseguenza di tutta la vicenda emersa l’anno scorso sulla gestione di questo servizio che, come ha appurato la III commissione consiliare presieduta da Giannunzio Musumeci, è stato gestito dalla ditta Isie per decenni senza regolare autorizzazione. Qualche cittadino, forse all’oscuro di tutto, sostiene di avere pagato il bollettino relativo a questo servizio. In proposito, l’assessore ai servizi cimiteriale Franco Di Rao riferisce di avere ricevuto rassicurazioni dalla Isie che non avrebbe inviato bollettini di pagamento per il 2020, data l’incertezza imperante al momento su questo servizio.
Quando saranno riaccesi i lumini non è possibile al momento dirlo. Il sindaco Angelo D’Anna ha dato indicazione alla dirigente Letizia Nanì perché elabori un progetto di finanza per la gestione di questo servizio da inserire nel piano triennale delle opere pubbliche. Tutto dipenderà da quanto tempo impiegheranno gli uffici per elaborare questo progetto di finanza. Conoscendo i tempi della burocrazia giarrese non c’è da sperare ma di certo bisognerà ora fare i conti con i malumori dei cittadini, soprattutto degli utenti che per motivi affettivi desiderano che sia acceso il lumino sulla tomba dei propri cari.






Frattanto, il presidente Giannunzio Musumeci ha scritto una lettera al Codacons in risposta a una lettera di chiarimenti pervenuta dall’associazione di consumatori. Musumeci ha precisato che la ditta Isie non è legittimata a svolgere il servizio a seguito di una sentenza del Tar; che l’Ente non ha ricevuto alcun importo per la “concessione” del servizio e che l’utenza paga pure un importo più elevato rispetto ad altri comuni. Inoltre, l’impianto elettrico delle lampade votive non sarebbe a norma. Musumeci ha riferito altresì della lettera del dirigente della IV area indirizzata alla Isie in cui è stato comunicato alla stessa ditta che «Non è autorizzata a chiedere e/o ricevere alcun compenso da parte degli utenti giacchè non può svolgere attività alcuna nei cimiteri di Giarre». Musumeci ha, infine, segnalato all’associazione di consumatori che la Isie ha inviato agli utenti bollettini di pagamento relativi al 2020, con importi maggiorati, affinchè Codacons attivi azioni consequenziali.
MGL
11 febbraio 2020

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