Giarre, inaugurata la nuova illuminazione del Duomo








Un festoso scampanio manuale ha preceduto l’accensione della nuova illuminazione esterna del Duomo. In piazza tante persone, assieme al vescovo Antonino Raspanti, all’arciprete don Nino Russo, all’arch. Salvo Patanè e al sindaco Angelo D’Anna hanno voluto assistere a questo momento che ha riportato a splendere nella notte il massimo monumento cittadino. I più ansiani, infatti, ricordano che sino agli anni ’70 il Duomo esternamente era illuminato. «Con l’augurio – ha detto Don Nino - che anche in momenti in cui sembra che il buio avvolga ogni cosa una piccola luce che splende nella notte possa tenere accesa la fiaccola della speranza per un avvenire migliore per la nostra città».
Don Nino ha presentato al vescovo i lavori di restauro che hanno riportato alla luce il cocciopesto della cupola. I lavori hanno interessato l’interno e l’esterno del monumento.






Il progetto i di restyling della cupola è stato redatto dell’ing. Giuseppe Parisi e dall’arch. Salvo Patanè quest’ultimo, ha curato, in particolare, l’illuminotecnica. I lavori sono stati eseguiti dalla Emme 4 dell’ing. Riccardo Messina di Pedara e finanziati per il 70% dell’8x1000 della Chiesa cattolica mentre la restante parte è stata a carico della parrocchia. Tanti hanno contribuito e, in particolare, la confraternita di San Giuseppe presieduta da Vito Zappalà ha raccolto una cospicua somma.
Le nuove luci non sono fortissime perché si è scelto evidenziare alcuni elementi architettonici. In tutto la nuova illuminazione consuma 1500 watt. Il Comune ha ripristinato il punto luce a suo tempo operante e si fa carico dell’energia elettrica. 
MGL
28 febbraio 2020

Commenti