Giarre, la lotta la randagismo aspetta azioni più incisive






E’ in programma per oggi l’accalappiamento di alcuni cani randagi a San Giovanni Montebello. Il Comune per recuperare i cani randagi ha una convenzione con una ditta esterna che si occupa anche di addormentare gli animali. Lo riferisce il dirigente Maurizio Cannavò che assicura che il randagismo a Giarre è sotto controllo e che spesso gli abbandoni di cani avvengono in altri Comuni.
Si procede con l’amministrazione ordinaria mentre progetti più ambiziosi sono rimasti in aria. E’ il caso del canile consortile (con le spese condivise tra i comuni del circondario) di cui si era parlato l’anno scorso in una riunione tenutasi in Municipio. Sempre più rare anche le adozioni. Un’attività di cui si occupa l’associazione animalista Arca. I volontari, per il bene degli animali, cercano persone che adottino dando garanzie di tenere i cani o gatti adottati in buone condizioni. Garanzie che in tanti non vogliono dare. Al momento non esiste più neanche una convenzione tra l’Arca e il Comune. L’Ente versava un contributo all’associazione per il mantenimento dei cuccioli accolti in attesa dell’adozione, un contributo quindi transitorio. Ma dato il calo di adozioni tanti animali sono rimasti nel rifugio. Un vero peccato per il benessere degli amici a quattro zampe in quanto scopo dei volontari è fare adottare gli animali, mentre obiettivo dei canili è ricevere contributi dai comuni per il mantenimento dei cani: e quindi non hanno interesse a farli adottare. A volte, per via di qualche fattura non pagata al canile, il servizio di accalappiamento viene bloccato fino a quando non viene effettuato il pagamento.






Naufragato anche il contributo che il Comune dava a chi adottava un cane dal canile. L’apposito capitolo di bilancio spesso non aveva somme previste. Pochissime le adozioni. Un contributo, relativo al 2017 è passato sotto la competenza dell’Organismo straordinario di liquidazione, per cui l’adottante riceverà solo una parte del contributo per il 2017 e chissà quando. I cittadini che avvistano un randagio possono rivolgersi alla polizia municipale, al servizio gestito da Muscolino. Per il resto il problema del randagismo a Giarre, come nel comprensorio, ancora aspetta iniziative più incisive.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 gennaio 2020

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