Giarre, ecco come sarà il Duomo con la nuova illuminazione






Elaborazione digitale a cura dell'arch.Patanè
Inizia ad essere smontato l’imponente ponteggio che circonda da mesi la cupola del Duomo per i lavori di restyling e che è stato montato sulle navate laterali. Non è ancora possibile sapere quando il ponteggio sarà del tutto smontato perché mancano alcune rifiniture. L’arch. Salvo Patanè, direttore dei lavori insieme all’ing. Giuseppe Parisi, che, in particolare, ha curato l' aspetto dell’illuminotecnica spiega: «Stiamo iniziando a smontare il ponteggio nella parte alta dove già i lavori alla lanterna sono stata ultimati anche sotto il profilo elettrico. Le opere edili di restauro conservativo sono state ultimate: nella parte terminale della lanterna c’erano delle maioliche che erano coperte da uno strato di calce, le abbiamo liberate ed è emerso un disegno a spirale policromo». Come tutte le chiese, anche il Duomo di Giarre, 200 anni fa circa, fu costruito per essere l’edificio più imponente della città. La parte terminale della lanterna è alta 41 metri, la cupola ha un diametro di 11,5 metri. Per la nuova illuminazione si attende del materiale. «Ci saranno – spiega Patanè - dei punti luci che illumineranno la lanterna sommitale all’attaccatura delle colonne binarie. Un altro punto luce circolare sarà collocato all’altezza della balaustra del tamburo. Altri punti luce saranno collocati all’attaccatura delle colonne binate del tamburo stesso e, infine, la cupola sarà illuminata dal colmo delle capriate. Illumineremo la navata laterale per collegare il nartece, già illuminato tempo fa, la cupola con il tamburo e il resto della chiesa. L’illuminazione della navata laterale che dà sulla piazza ha la funzione di far percepire i volumi e la tridimensionalità spaziale».






Smantellata la vecchia illuminazione non più utilizzabile. La nuova è realizzata con tecnologia a led a basso consumo. 
MGL
15 gennaio 2020

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