Giarre, cresce il commercio on line di automobili. Il Suap non ha ancora attivato la piattaforma informatica per ricevere le Scia






foto da internet
Sono 71 le nuove attività aperte nel 2019 ma la maggior parte sono soprattutto subentri. Negli ultimi anni, infatti, le aperture di nuove attività economiche sono andate a diminuire. E’ quanto emerge dai dati in possesso del Suap, sportello unico attività produttive, l’ufficio del Comune dove vanno presentate le segnalazioni certificate di inizio attività. Dando un’occhiata in giro per le strade negli ultimi anni si riscontra il ritorno di un’attività che era quasi scomparsa: le riparazioni sartoriali. Resta rara l’attività di orologiaio mentre il calzolaio pare ormai essere più unico che raro. Dal Suap emergono dati invisibili girando per le strade. Ciò che sta aumentando sul serio è il commercio on line, attività in cui spesso si cimentano gli stessi commercianti che già hanno un negozio e che vendono la propria merce anche on line. Nel settore del commercio on line vi è poi un ambito che primeggia: quello del commercio on line di automobili. E ciò che stupisce è che a operare in questo settore non siano autosaloni con una sede fisica ma privati che operano in proprio dal loro pc.
Altro aspetto interessante riguarda l’ambulantato che a Giarre, da diverse sindacature ormai, attende una regolamentazione. Gli ambulanti che vengono frutta e verdura di norma hanno una autorizzazione per l’ambulantato. L’anomalia giarrese è che non girano per la città ma, di fatto, stazionano sempre in uno stesso posto, anche creando intralcio alla circolazione per via dei parcheggi disordinati degli avventori. Per altro verso sono sempre più rari i negozi di frutta e verdura.






Poi c’è l’aspetto burocratico. Ormai i comuni stanno informatizzando i Suap in modo da semplificare la presentazione delle istanze. Anche Giarre ha acquistato e dispone della piattaforma informativa Urbix. Tuttavia, ancora non è stata attivata, incomprensibilmente. Pure i rappresentanti di MacDonald, interessati ad aprire un ristorante a Giarre di fast food, hanno dovuto presentare tutta la documentazione necessaria in cartaceo. Un’arretratezza che un Comune come Giarre, un tempo più di ora “Città del commercio”, non può permettersi. In proposito l’assessore alle attività produttive, Dario Li Mura, riferisce che la dirigente comunale Leonardi gli aveva riferito che il programma sarebbe stato attivato.
MGL
21 gennaio 2020

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