Giarre, a metà gennaio si concluderanno i lavori alla cupola del Duomo.Sarà illuminata tutte le sere
E’ prevista per metà gennaio la conclusione dei lavori di restyling della cupola del Duomo di Giarre. In meno di un mese sarà, quindi, smontata l’imponente impalcatura che da mesi la circonda e, con l’occasione, sarà anche inaugurata l’illuminazione artistica della cupola, realizzata su progetto dell’architetto Salvo Patanè. La cupola del Duomo supera i 40 metri, dovrebbe essere la costruzione più alta della città, o comunque una delle più alte. Negli scorsi decenni era illuminata, poi l’illuminazione non fu più ripristinata. «Abbiamo raccolto – spiega l’arciprete del Duomo don Nino Russo – buona parte dei fondi necessari per realizzare l’illuminazione della cupola, speriamo di coprire tutta la spesa con le donazioni delle persone». La cupola tutte le sere sarà, quindi, sempre illuminata ma, purtroppo, non potrà essere visitabile. «In occasione del bicentenario – spiega don Nino - numerose scolaresche hanno visitato i campanili e sono state scattate tante foto. La cupola non è visitabile perché vi si accede dall’esterno, attraverso un passaggio stretto e non sicuro. Tuttavia, da lassù si può ammirare uno spettacolo unico: si domina tutta Giarre e la visuale arriva sino alla Calabria».
Negli ultimi giorni si è tenuto anche un incontro con la Sovrintendenza ai beni culturali e sono stati definiti ormai anche gli ultimi dettagli. «Dove si trova la palla con la croce – aggiunge don Nino - è emerso un manufatto smaltato che era stato ricoperto con cemento e che adesso è stato ripristinato». La cupola del Duomo, nei suoi duecento anni di storia, è stata rimaneggiata varie volte. In origine era colorata, su fondo ocra e motivi azzurri. Colori che in seguito sono stati coperti e attualmente non sono più ripristinabili perché occorrerebbe una somma enorme. Gli interventi hanno puntato a rendere il tutto omogeneo; alcune parti sono state recuperate artisticamente, anche se dal basso non saranno visibili. Vengono ripresi anche gli smalti colorati che coprono il lanternino finale.
E’ stato riportato alla sua bellezza originaria il cocciopesto della cupola, un materiale edilizio, tipico nelle costruzioni siciliane, utilizzato come rivestimento impermeabile e composto da frammenti di laterizi (tegole o mattoni) , minutamente frantumati, mischiati con malta fine a base di calce aerea.
MGL
24 dicembre 2019
Commenti