Giarre, flash mob e installazione artistica per dire "no" alla violenza sulle donne







Gli studenti degli istituti superiori di Giarre ieri mattina, hanno detto “no” alla violenza contro le donne attraverso due iniziative. La prima, il flash mob “Break the silence”, realizzato su iniziativa della giornalista Patrizia Tirendi che spiega: «Questo evento è iscritto alla campagna mondiale “One billion rising”, una mobilitazione in danza contro lo stupro e alla violenza sessuale contro le donne. I ragazzi hanno ballato sulle note del brano “Break the chain” di Tena Clark, inno ufficiale della campagna. E’ stato realizzato un video che sarà inserito nel sito “One billion rise”. L’assessore alle pari opportunità Patrizia Lionti e l’amministrazione hanno sposato l’iniziativa». Presenti all’evento, tra gli altri, il sindaco D’Anna, l’assessore Lionti, dirigenti scolastici e le associazioni “Rinascendo” e “Soroptimst”, quest’ultima ha promosso l’esposizione di un manifesto sulla facciata del Municipio dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donna.
Dopodiché gli studenti e le studentesse del Liceo artistico “Guttuso” hanno allestito una installazione artistica animata. Con i loro corpi, il loro canto, la loro recitazione, abiti e oggetti da loro preparati hanno interpretato il dramma dei femminicidi e l’aiuto che deve essere dato alle donne vittime.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 26 novembre 2019

Commenti