Giarre, ex Ipab Marano, la proposta di trasferire struttura e dipendenti al Comune


Non è ancora chiaro, a quasi un anno e mezzo dalla sua chiusura, il debito accumulato dall’Ipab “Casa di riposo Leonardo Marano”. L'ing. Rosario Di Rao, nominato a settembre commissario dell’Ipab dalla Regione, ha designato segretario dell’opera pia il dott. Sebastiano Russo (già presidente dell’ultimo Cda della “Marano”) e il dott. Elio Mangiafico quale ragioniere finanziario; entrambe le nomine sono a titolo gratuito. Il primo scoglio da superare è l’approvazione del bilancio 2012: la contabilità è, infatti, ferma a quel punto e per questo non si ha ancora contezza del debito che, comunque, è notevole. Il conto corrente bancario dell’Ipab è bloccato per via dei decreti ingiuntivi e per questo l’Ipab di fatto è impossibilitata ad operare.
«Al revisore dei conti – afferma il commissario Di Rao - ho inviato la documentazione relativa al bilancio 2012 e attendo la sua relazione. Al momento non so i debiti che effettivamente ci sono, so che superano i 600mila euro, lo potrò sapere con certezza nel momento in cui sarò in possesso dell’ultimo bilancio».
Il rendiconto del 2012 era stato già inviato, a suo tempo, alla Regione ma non era stato approvato perché mancava proprio la relazione del revisore. Dopodiché si dovrà mettere mano ai bilanci degli anni successivi.






Venerdì il commissario Di Rao si recherà a Palermo all’assessorato regionale alla famiglia e politiche sociali. «La mia proposta – dice – sarà quella di passare l’Ipab al Comune e chiudere definitivamente: i conti sono bloccati e non si può fare alcuna attività, restare fermi così, con due dipendenti all’interno non è possibile. Di seguito vedrò di incontrare il sindaco per capire se c’è la disponibilità per questo passaggio».
In una sua recente relazione, il commissario Di Rao ha ripercorso le vicende della casa di riposo sino alle ultime: il blocco della tesoreria, la sospensione dell’assistenza agli anziani e la disponibilità in cui sono rimaste le due dipendenti, che aspettano il pagamento di 84 mensilità. Il parco, la struttura alberghiera, il giardino e gli impianti, senza manutenzione da aprile 2018, hanno bisogno di interventi. Secondo Di Rao un aiuto potrebbe arrivare dall’approvazione della legge regionale di riordino delle Ipab.  
MGL
28 novembre 2019

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