Giarre, caso lampade votive: la ditta chiede importi maggiorati e differenti agli utenti

Non finisce di stupire (in negativo, purtroppo) il servizio di lampade votive gestito, nel cimitero di Trepunti, da una ditta senza autorizzazione. Come infatti segnala il presidente della III commissione consiliare, Giannunzio Musumeci, di recente agli utenti del servizio lampade votive sono stati recapitati bollettini di pagamento con importi sensibilmente superiori rispetto al passato. E già questa non è una buona notizia per una ditta che ha annunciato al Comune l’intenzione di lasciare il servizio. Ma non solo. «Gli importi da pagare, infatti – come scrive il presidente Musumeci - non sono neanche gli stessi per tutti gli utenti, nonostante i costi del servizio in tutte le sue voci dovrebbero essere uguali per tutti».





Il presidente Musumeci ha scritto alla dirigente della I area, Letizia Nanì, e per conoscenza al sindaco Angelo D’Anna per segnalare questa ulteriore anomalia, che si aggiunge alla serie di fatti strani su cui la commissione ha fatto luce negli ultimi mesi. I consiglieri hanno chiesto quindi all’ufficio competente, «per l’ennesima volta, di attivarsi per verificare la legittimità dell’espletamento del servizio nella sua interessa, anche alla luce degli ultimi bollettini maggiorati dalla ditta». Il presidente Musumeci, nel chiedere un sollecito riscontro, ha ricordato che la ditta ha già manifestato la propria disponibilità ad interrompere il servizio entro il 31 dicembre 2019.
Materialmente queste verifiche competono alla burocrazia comunale. A metà ottobre il sindaco Angelo D’Anna aveva scritto sia al presidente della commissione Musumeci, al segretario e alla dirigente chiedendo tutti i verbali della commissione e, in particolare, alla dirigente ha chiesto le determinazioni e le soluzioni che intende adottare per ovviare alla problematica.
Dopo il clamore mediatico che la vicenda ha avuto molti utenti hanno iniziato ad accorgersi delle anomalie. Sui social qualcuno ha anche segnalato di avere ricevuto dalla ditta la richiesta di pagamento per le spese di manutenzione mentre tutto il settore dove è sepolto il proprio congiunto è spento da mesi.
MGL
10 novembre 2019

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