Giarre, malcontento per giorni di chiusura del cimitero di San Giovanni Montebello

Da lunedì 4 novembre entra in vigore il nuovo orario di apertura del cimitero di San Giovanni Montebello. Il camposanto, d’ora in poi, resterà chiuso due giorni, il lunedì e il venerdì, e anche la mattina del giovedì sarà chiuso. Una soluzione che sta lasciando insoddisfatti numerosi sangiovannesi e che è stata discussa in Consiglio comunale. Antonella Santonoceto ha evidenziato che rispetto a prima il cimitero resta chiuso un giorno e mezzo in più e ha chiesto al sindaco di rivedere gli orari. «Alla fine il cimitero e il parco giardino – ha detto - sono gli unici due problemi di organizzazione del personale che riguardano questa frazione molto popolosa».

Il sindaco Angelo D’Anna ha spiegato che la necessità di ridefinire gli orari deriva dalla mancanza di personale. «Ogni mese abbiamo da due a tre dipendenti andare in pensione – ha detto - . Il comune non può assumere, né modificare l’orario dei dipendenti part time per portarli a full time. In base, infatti, ai parametri imposti dal Ministero, alla stabilizzazione dei dipendenti part time potremo procedere grazie ai posti liberi che si creano con i pensionamenti. E’ vero che il cittadino ha meno possibilità ma nei giorni e negli orari indicati il servizio sarà espletato. Inoltre, per qualunque esigenza al di fuori degli orari (come ad esempio una tumulazione urgente o la festa particolare come la festa della mamma) sarà garantita l’apertura del cimitero». Il primo cittadino ha precisato che l’incaricato che si occupava dell’apertura del cimitero in pianta organica è a part time e  il suo orario non può diventare full time. La Santonoceto ha quindi chiesto soluzioni alternative. Secondo quanto riferito dal sindaco, anche per il cimitero di Trepunti, sono necessarie soluzioni alternative in quanto, tra qualche mese, potrebbe esserci criticità. Sempre D’Anna ha chiesto di riflettere su un altro problema: le richieste di sepoltura nel cimitero di Giarre provenienti da altri cimiteri che potrebbero portare in futuro nuove criticità.  

MGL
2 novembre 2019