Giarre, somme alla Giarre Parcheggi per stalli preclusi: commissione consiliare frena

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Di nuovo sotto la lente d’ingrandimento degli impegni di spesa disposti dal Comune in favore della Giarre Parcheggi. La III commissione consiliare, presieduta da Giannunzio Musumeci, stavolta ha preso di mira una determina dirigenziale di aprile con cui erano state impegnati 576 euro per stalli blu preclusi all’utilizzo da parte della Giarre parcheggi nel mese di gennaio. In base al contratto di concessione, infatti, il Comune deve versare delle somme alla Giarre Parcheggi per il mancato guadagno nel caso di stalli blu che la ditta non può utilizzare per motivi vari, ad esempio per nuovi passi carrai o in caso di manifestazioni. Nel caso particolare, i 576 euro riguardavano quattro stalli: un passo carraio in via Carolina, uno stallo per disabili in corso Italia e due stalli in corso Italia preclusi, per 10 giorni, a causa lavori di ripristino del manto stradale. La Giarre Parcheggi aveva emesso fattura e la dirigente aveva autorizzato il pagamento.
Il contratto di concessione in caso di stalli preclusi prevede che, in sostituzione, ne siano assegnati di nuovi alla Giarre Parcheggi. Ma questo non era avvenuto a suo tempo e il Comune doveva pagare mensilmente delle somme alla ditta, una sorta di risarcimento ma anche una perdita economica per le casse comunali già a secco.







A fine luglio, quindi, la III commissione ha chiesto alla dirigente della III area, Pina Leonardi, di reintegrare gli stalli, assegnandone alla Giarre Parcheggi altri due al posto di quelli preclusi: l’assegnazione di nuovi stalli doveva avvenire, a cura degli uffici, in automatico, senza bisogno dell’intervento degli organi politici. A seguito del sollecito della commissione la dirigente ha individuato due nuovi stalli in via Callipoli, in corrispondenza dei civici 26 e 142. La giunta comunale dovrà comunque autorizzare la proposta della dirigente. La commissione ha anche chiesto un parere legale sugli altri 2 stalli preclusi per lavori per accertare se, in base a quanto prevede il contratto, il Comune, anche in questo caso, è tenuto a pagare. «La commissione – afferma Musumeci – continua il controllo degli atti, diverse determine sono state in passato annullate per un importo di varie migliaia di euro».
MGL
8 ottobre 2019

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