Giarre, al via gli scuolabus, ma solo per due tratte su quattro

Da domani riprenderà il servizio dello scuolabus ma solo in 2 delle 4 linee che occorre coprire. Come spiega, infatti, l’assessore alle politiche scolastiche Dario Li Mura: «Per garantire un servizio completo verso le zone di maggiore disagio le linee da coprire sono 4, i pulmini di cui disponiamo sono 3 e gli autisti 2: mancano, quindi un pulmino e 2 autisti. Le tratte dove c’è una maggiore utenza sono la San Giovanni Macchia–Croce–Sciara–Tagliaborse, dove l’utenza è svantaggiata anche per via della collocazione geografica, e l’altra è la tratta da e per Santa Maria La Strada, dove l’utenza è anche distante dalle scuole. Le altre tratte sono San Leonardello-Trepunti e Carrubba, dove le distanze da coprire sono inferiori. Abbiamo deciso di partire con 2 pulmini nelle prime due tratte e ho chiesto agli uffici, a breve, le modalità per attivare altre 2 linee».
Una settantina circa i bambini che fruiscono dello scuolabus comunale. Sinora le famiglie non hanno pagato questo servizio anche se nel 2014 è stato approvato un regolamento che prevede il pagamento di tariffe, ma queste ultime non sono state mai approvate. Per legge e, in base a pronunce della Corte dei conti della Sicilia, il servizio deve essere a pagamento. I Comuni che possono permetterselo cercano di non farlo pagare; tra questi non può esserci Giarre che è un comune dissestato.






«Ho chiesto agli uffici – aggiunge l’assessore – di formulare una proposta di modifica del regolamento che preveda tariffe scaglionate in base al reddito». La tariffa deve coprire i costi per la benzina e la manutenzione ordinaria. Se le modifiche fossero approvate potrebbero entrare in vigore già entro quest’anno. Se il Consiglio non le approvasse potrebbe crearsi un danno al Comune. «E’ obbligo di legge – soggiunge Li Mura – fornire gratis il trasporto degli alunni disabili: cercheremo di avviarlo al più presto. Il comitato dei sindaci del distretto socio-sanitaria, inoltre, ha approvato la costituzione di un albo per accreditare le cooperative per svolgere i servizi di assistente all’autonomia e alla comunicazione e di assistenza igienico-personale degli alunni disabili, servizi che dovrebbero fornire le scuole, se ne fa carico il Comune per un costo di 170mila euro».
MGL
6 ottobre 2019

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