Giarre, al buio, senza impianto di pubblica illuminazione collaudato e senza nuova denominazione. Lo strano caso della via Angelo Rocca

Al buio, senza denominazione, forse con l’impianto di pubblica illuminazione mai collaudato ma, malgrado ciò, con numerosi residenti. Sulla carta d’identità di chi vi abita la strada è denominata via Sacerdote Rocca, ma altre arterie vicine sono state rinominate (via Sada, via Michele Federico Sciacca) e forse solo questa è rimasta senza ridenominazione. Una situazione ingarbugliata che sta cercando di chiarire il delegato di quartiere del sindaco per la frazione di Altarello Giampiero Maugeri. Ma la denominazione è forse l’ultimo dei problemi perché in questa “presunta” via Sacerdote Rocca forse non sono stati collaudati mai gli impianti e, malgrado ciò, negli anni passati, il Comune ha concesso che si venisse ad abitare qui. Tutta la zona ora è sotto la lente d’ingrandimento: la vicina via Michele Federico Sciacca è al buio da mesi dopo il furto di cavi. Giampiero Maugeri in proposito riferisce che gli uffici comunali hanno stilato un preventivo di spesa (intorno ai 4mila euro) per ripristinare la pubblica illuminazione e si attende l’ok dalla ragioneria per procedere con l’impegno di spesa. Nel contempo l’intenzione è quella di attivare la pubblica illuminazione anche in questa via Sacerdote Rocca da ridenominare. La sera il buio rende l’arteria insicura, una situazione inaccettabile.






Il sindaco Angelo D’Anna intende effettuare un sopralluogo: non solo il Comune pare non abbia mai stipulato il contratto per la pubblica illuminazione ma nell’impianto esistente sono stati da recente pure rubati dei cavi che servivano per l’erogazione della luce, incluse le botole dei pozzetti lasciando i pozzetti pericolosamente scoperti. Sempre in questa strada esiste uno spazio a verde, quasi sconosciuto, sepolto dalla vegetazione che nelle prossime settimane l’amministrazione intende ripulire.

MGL
23 ottobre 2019

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