Giarre, il piano di protezione civile ancora a mare

Per il piano comunale di protezione civile aspetta e spera. La V commissione consiliare “Lavori pubblici”, presieduta da Fabio Di Maria, che da mesi sollecita l’ultimazione di questo piano ha rilevato come non solo lo stesso, dopo anni, non sia ancora pronto ma l’iter si è pure complicato a seguito della rimodulazione della pianta organica del Comune. «Abbiamo incontrato la dirigente a cui adesso compete la predisposizione di questo piano, la dott.ssa Letizia Nanì insieme all’ing. Gaetano Bonaccorso – spiega Di Maria –. Dopo il passaggio di competenze dall’area della dirigente Leonardi all’area della dirigente Nanì, il gruppo di lavoro di quattro tecnici che si doveva occupare di redigere la relazione finale adesso è diviso: due tecnici sono in un’area e due in un’altra. Dato il lungo periodo trascorso da quando avevano avviato il lavoro di redazione del piano ad oggi, oltre alla relazione finale, che ancora manca, sono necessari degli aggiornamenti». Secondo i consiglieri l’ultimazione di questo piano può rientrare nell’orario ordinario di lavoro e va fatto subito, visti gli eventi naturali (dai terremoti ai nubifragi) sempre più frequenti. Il piano attende di essere ultimato ormai da tre anni. «La dirigente – continua Di Maria – ci ha assicurato che si occuperà di convocare una conferenza di servizi chiedendo la presenza dell’altra dirigente e del segretario generale per chiedere l’autorizzazione per ore straordinarie di lavoro dato che per la mole di incombenze quotidiane e il personale ridotto non si riuscirebbe, nel normale orario di lavoro, a completare il tutto».





Il piano comunale di protezione civile descrive il territorio, i rischi, individua le funzioni di riposta, i relativi responsabili e le procedure da attuare prima, durante e dopo un’emergenza. Negli ultimi mesi è anche nato un gruppo comunale di volontari di protezione civile a dimostrazione della sensibilità che esiste su questo tema. Un Comune come Giarre esposto al rischio idrogeologico e sismico non può restare ancora a lungo senza un piano ufficiale aggiornato. La commissione, come riferisce Di Maria, insisterà su questo argomento fin quando il piano non sarà ultimato e giungerà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. La settimana prossima la commissione tornerà a incontrare la dirigente.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 settembre 2019

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