Giarre, il Comune vuole istituire l'albo del terzo settore

Il Comune di Giarre si appresta ad istituire l’albo del terzo settore a cui potranno iscriversi fondazioni, associazioni, enti di assistenza per organizzare insieme delle attività. Gli enti del terzo settore, infatti, hanno accesso a fondi appositi, erogati tramite bandi, per attività a sfondo solidaristico e comunitario e possono trovare vantaggio da una partnership con il Comune. L’albo accoglierà tutte le organizzazioni che promuovono attività che attengono alla tutela del diritto alla sicurezza sociale ed alla salute, alla promozione della persona e delle politiche familiari, alla diffusione del principio di solidarietà, al sostegno a situazioni di disagio e di qualsiasi altra emarginazione. Possono iscriversi le organizzazioni di volontariato ex legge 266/1991, le associazioni di promozione sociale ex legge 383/2000, gli enti filantropici, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni, gli enti di carattere privato diversi dalle società e gli Enti senza scopo di lucro disciplinati dal I del codice civile o da leggi speciali. Gli enti del terzo settore dovranno essere iscritti al registro unico nazionale del terzo settore, gli altri enti ai registri o albi o elenchi previsti dalle specifiche discipline costitutive. Gli enti dovranno avere una sede nel territorio comunale, oppure operare di continuo da almeno un anno nel territorio comunale oppure ancora impegnarsi formalmente ad operare nel territorio comunale entro 6 mesi dall’iscrizione. Nello statuto deve  essere esplicitata l’assenza di qualsiasi fine di lucro e un’organizzazione interna democratica e trasparente.





L’iter di questo albo viene seguito dall’assessore alle politiche sociali, Dario Li Mura, che spiega: «Avremo contezza degli enti che operano nel territorio e delle competenze che possiedono. Una volta istituito questo albo, l’idea è quella di riunire gli iscritti, tracciare delle linee di azione, monitorare i bandi e lavorare in partnership».
Un ulteriore appuntamento di settembre sarà l’istituzione della consulta giovanile. A breve sarà pubblicato anche questo bando in modo che la consulta possa essere attiva verso fine ottobre inizi novembre, insieme alle nuove rappresentanze studentesche che ne fanno parte di diritto.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 3 settembre 2019

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