Giarre, affittuari zona artigianale si stanno quasi tutti mettendo in regola. Da chiarire situazione affitto tensostruttura

Quasi tutti gli affittuari dei capannoni della zona artigianale si stanno mettendo in regola con i pagamenti dovuti al Comune. E’ la buona notizia che i consiglieri della II e III commissione hanno appreso dalla funzionaria comunale che se ne occupa, durante un incontro incentrato sulla posizione debitoria degli affittuari, una dozzina circa. «Quasi tutti hanno un piano di rateizzazione che stanno rispettando – dice il presidente della III commissione, Giannunzio Musumeci - solo due capannoni hanno debiti superiori a 100mila euro e non stanno rispettando il loro piano». Le due commissioni intendono sentire anche il legale che per conto del Comune sta seguendo le procedure di ingiunzioni di pagamento e di sfratto. La II commissione si era già occupata mesi fa della situazione debitoria degli affittuari della zona artigianale. «A distanza di qualche mese  dice il presidente Francesco Cardillo - abbiamo verificato che qualcosa si è mosso e che i piani di rientro prospettati stavano andando avanti nella quasi totalità dei casi; per alcuni non ci sono passi in avanti e si sta andando avanti con lo sfratto».





Se gli affittuari, per la maggior parte, si stanno mettendo in regola ancora si aspetta quanto di competenza del Comune. I cancelli sono ancora aperti perché parte della recinzione manca in alcuni punti e non c’è la videosorveglianza: chiudendo i cancelli si rischierebbe solo di trovarli presto danneggiati. Tuttavia, secondo quanto riferiscono dei consiglieri, era stata prospettata la possibilità di far eseguire alcuni interventi ad uno degli affittuari della zona artigianale, a compensazione di una parte di somme dovute. Ma anche questo sarebbe rimasto in aria.
I consiglieri intendono approfondire anche la situazione dell’affitto della tensostruttura di via Almirante: il contratto tra il Comune e chi la gestisce prevede che quest'ultimo debba pagare un canone annuo di 68mila euro circa, ha effettuato dei lavori a compensazione il cui importo però pare debba essere ancora confermato dall’ufficio tecnico.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 settembre 2019

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