Giarre, tifosi del Giarre chiedono la realizzazione di una scala di sicurezza per rendere fruibile la tribuna centrale scoperta

Realizzare entro settembre la scala di sicurezza per rendere fruibile la tribuna centrale scoperta dello stadio regionale. E’ la richiesta che un gruppo di tifosi ha fatto al sindaco e ai consiglieri in occasione della seduta del Consiglio comunale di lunedì. «Noi tifosi del Giarre dovremmo lasciare la curva nord (quella lato Luigi Orlando) alle tifoserie avversarie – dice uno dei tifosi, Davide Arcidiacono – questa scala deve essere assolutamente realizzata perchè servono due uscite di emergenza». Per motivi di sicurezza i tifosi del Giarre devono stare lontani dai tifosi ospiti e la tribuna
a destra la tribuna sul lato lungo che con una scala
diventerebbe fruibile
coperta sul lato corto viene dedicata alle famiglie e al pubblico. «Gli ultras del Giarre – aggiunge Arcidiacono – hanno portato avanti varie iniziative per la città, ad esempio siamo intervenuti a Natale per ripristinare lo zucco, abbiamo tagliato l’erba in tutto il campo, abbiamo ripulito pure dalla terra la tribuna di cemento sul lato lungo. Chiediamo con forza questa scala, sono in programma delle amichevoli, devono venire dei tifosi da Catania: dove mettiamo queste persone?».
l'ingresso del campo di S.Giovanni
Il sindaco D’Anna spiega che l’amministrazione aveva come priorità il campo di San Giovanni Montebello. L’amministrazione ha sollecitato l’ufficio tecnico perché predisponga un progetto, subito cantierabile, per realizzare la scala per lo stadio regionale che costa tra gli 8 e i 10mila euro. Dopodiché tra Comune e gestore si dovrà verificare a chi tocca la spesa.






Il Consiglio lunedì ha trattato altri temi. Non è stato possibile approvare il nuovo regolamento generale delle entrate tributarie e non tributarie comunali per mancanza del parere dei revisori, idem per 5 varianti urbanistiche senza parere della dirigente. Il Consiglio ha approvato tre richieste di finanziamento alla Regione per informatizzare dei servizi alla cittadinanza, approvazione che è stata possibile perché la consigliere Giusi Savoca ha ritirato i suoi emendamenti, a cui mancavano pure i pareri dei dirigenti, circostanza stigmatizzata da tutti. Al Comune non c’è ancora un organo di valutazione disciplinare dei dirigenti che quindi possono non dare dei pareri, di conseguenza bloccare o ritardare i lavori consiliari senza andare incontro a sanzioni.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 31 luglio 2019

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