Giarre, parchi finalmente aperti ma mancano i giochi. Si potrebbero acquistare con i fondi del 5x1000

Dopo interrogazioni, atti di indirizzo e richieste varie finalmente il comune ha trovato come tenere aperto, nel periodo estivo il parco Jungo e la stessa procedura sarà adottata anche per tenere aperto il parco giardino di Macchia. Il problema è sempre la carenza di risorse umane. I principali parchi cittadini negli ultimi anni sono così rimasti chiusi, provocando le lamentele dei cittadini. Finalmente adesso si stanno utilizzando persone che percepiscono l’assegno civico per l’apertura e chiusura: il parco Jungo è aperto tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 21.
La tanto sospirata apertura del parco non ha però soddisfatto gli utenti: la stessa area a verde, infatti, ormai da anni è spoglia di giochi per i più piccoli. Una mancanza di cui nei mesi scorsi si era parlato. Al Comune di Giarre, infatti, è possibile destinare il 5x1000 che l’Ente può poi destinare ad alcune finalità, tra cui l’allestimento di spazi gioco dentro i parchi. E il parco Jungo, nel quartiere dove sono maggiormente presenti giovani famiglie con figli piccoli, è il luogo ideale per l’installazione di giochi. Già alcune somme provenienti dal 5x1000 sono accantonate.





Ma gli uffici finanziari, senza un dirigente dedicato (attualmente c’è il segretario generale che svolge la funzione di dirigente) e con vari ruoli fondamentali mancanti sono già oberati dalle varie emergenze che il Comune, e in particolare un Comune in dissesto, ogni giorno deve affrontare. L’espletamento delle procedure per l’acquisto di giochi per i bambini è stato di volta in volta rinviato. A maggior ragione adesso, periodo di ferie. Ma l’assessore ai servizi sociali Dario Li Mura rinnova l’impegno per soddisfare anche questa esigenza. Peraltro, è nello stesso interesse del Comune mostrare alla cittadinanza di spendere in maniera utile i fondi del 5x1000, visto che ogni anno, al momento della denunzia dei redditi, invita i cittadini a destinargli questi fondi.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 agosto 2019

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