Giarre, in Consiglio attività ispettiva "fai da te"

Senza presidente, senza vice presidente e senza neppure l’amministrazione è andata avanti, mercoledì sera, la seduta del Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’attività ispettiva. Per l’amministrazione, presente solo l’assessore ai lavori pubblici Franco Di Rao che, per precedenti impegni presi, ha partecipato solo ad una parte della seduta ascoltando alcune richieste dei consiglieri. Giannunzio Musumeci ha chiesto interventi a Carrubba di copertura delle buche e di pulizia. Giusi Savoca ha contestato all’amministrazione di non sollecitare il ministero per la nomina del terzo componente della commissione che dovrà sciogliere i nodi del contratto di quartiere. Secondo Di Rao l’assessorato regionale si era impegnato a farlo ma la consigliera lo ha smentito. Francesco Cardillo ha chiesto il ripristino della pubblica illuminazione su via San Matteo ma quando Di Rao ha risposto che tocca ai dirigenti intervenire è scoppiata la protesta del consigliere a cui ha fatto seguito Fabio Di Maria che ha definito la seduta una farsa e ha accusato l’amministrazione di scaricare le proprie colpe sugli uffici.







Dopo che l’assessore è andato via, Di Maria ha definito scandalosa e vergognosa l’assenza dell’amministrazione, ma Armando Castorina ha ricordato che il sindaco era presente alla precedente seduta e ha accusato l’opposizione di arroganza nell’aver scelto da sola la data di rinvio. Ne è nata una polemica, Giuseppe Leotta ha reclamato rispetto per la città e Antonio Camarda ha contestato i consiglieri di opposizione che dopo aver parlato andavano via.
Di seguito Antonella Santonoceto ha chiesto l’acquisto di uno scuolabus per non dover sospendere il servizio. Giusi Savoca ha lamentato che i consiglieri non hanno ricevuto la lettera dei revisori dei conti con i rilievi sugli adempimenti fiscali. Leo Patanè ha detto di non comprendere perché la Dusty continua il servizio dopo che una sentenza ha dichiarato decaduto il contratto con il Comune per il servizio rifiuti. E Francesco Cardillo ha sottolineato che il mancato cambio appalto sta incidendo sulla qualità del servizio che è scadente.
Vittorio Valenti ha lamentato il ritardo nella pubblicazione degli oneri concessori (che dovrebbe essersi risolto) e ha voluto ricordare l’agente di polizia municipale Paolo Scalia, di recente scomparso.
MGL
9 agosto 2019

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