Il Comune emani al più presto una manifestazione pubblica di interesse per la gestione del servizio delle lampade votive al cimitero di Giarre e al cimitero di San Giovanni Montebello. E’ la richiesta che la III commissione consiliare, presieduta da Giannunzio Musumeci, ha formulato alla dirigente della IV area Letizia Nanì e al sindaco Angelo D’Anna. La ditta che attualmente sta gestendo questo servizio non ha fornito al Comune, come richiesto, i documenti che attestino il possesso dei titoli per esercitare l’attività. Presso gli uffici comunali, peraltro, non esiste alcuna documentazione, contratto o accordo tra l’ente e la ditta. Il comune, inoltre, non ricava alcun introito dai pagamenti che i cittadini inviano alla ditta per illuminare i lumini cimiteriali. Una vicenda nebulosa da chiarire. I consiglieri, durante un recente sopralluogo, hanno appurato, inoltre, che l’impianto di illuminazione è presumibilmente inadeguato. Del contatore che alimenta le lampade si attende di conoscere l’intestatario, ma già le informazioni in possesso dei consiglieri bastano per chiedere al comune di affidare ad altri la gestione del servizio.
Di positivo, per quanto riguarda il cimitero, c’è che il Comune sta acquistando due scale in alluminio a castello, di 4,9 metri di altezza totale e di 5,9 metri di altezza di lavoro, per permettere agli utenti di portare un fiore ai loculi più alti. L'importo complessivo della fornitura ammonta ad € 2.307,95. «Nei mesi passati le scale furono tolte perché erano pericolanti – dice il sindaco D’Anna – i tempi di sostituzione sono stati lunghi ma finalmente si giunge all’epilogo».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 agosto 2019
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