
L’incontro è arrivato dopo gli atti d’indirizzo del presidente della Regione, le circolari, incontri in Prefettura. Nel corso degli ultimi incontri in Prefettura, al fine di instaurare un rapporto più diretto, si è pensato di organizzare questo tipo di confronto che sinora mai fatti.
Tra i problemi emersi durante l’incontro, la difficoltà del Comune di Acireale a sorvegliare la Timpa per cui si è pensato a predisporre, con dei volontari, un punto di avvistamento per affrontare prontamente eventuali incendi. Il sindaco di Mascali, Luigi Messina, ha fatto presente di avere nel proprio territorio 6 ettari di bosco sul lungomare di proprietà del demanio su cui lo stesso demanio non interviene, il Comune non ha personale per intervenire, non potrebbe comunque farlo ma in caso di incendi la responsabilità ricadrebbe sul sindaco. Lo stesso problema si ripete a Fiumefreddo. A Valverde esiste un rischio incendi che deriva da territori di competenza del Consorzio autostrade. A Santa Venerina si sta lavorando per organizzare un punto di avvistamento congiunto insieme a Zafferana Etnea. Da più parti è emersa la necessità che la Città metropolitana intervenga per il diserbo nelle strade e territori di propria competenza, così come il Cas. A Giarre il sindaco D’Anna ha segnalato la recente costituzione del gruppo di volontari di protezione civile che saranno anche sentinelle del territorio e segnaleranno le aree a rischio incendi. Angelo Sgroi del comando provinciale dei vigili del fuoco ha chiesto ai comuni di fornire le coordinate geografiche degli idranti, di conoscere la disponibilità di autobotti e del personale reperibile.
MGL
10 luglio 2019
Commenti