Giarre, Comune siglerà protocollo con Icatt e Uepe per utilizzare 10 condannati in attività di manutenzione
Il Comune di Giarre stringerà un protocollo d’intesa con la Casa circondariale Icatt di Giarre e l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna (Uepe) di Catania per utilizzare 10 soggetti condannati in esecuzione penale esterna o intramuraria e/o imputati sottoposti all’istituto giuridico della messa alla prova che aderiscono alla proposta di svolgere attività, a titolo gratuito, a favore della comunità. Un’esperienza analoga era stata già svolta ad Acireale ed è stato il Dap a presentare la proposta al Comune. L’Ente utilizzerà questo personale per la manutenzione del verde e per piccole attività di manutenzione e fornirà ai soggetti ammessi tutti gli strumenti ed i dispositivi individuali di protezione necessari per l’espletamento dell’attività lavorativa cui saranno incaricati.
Il protocollo mira allo sviluppo di attività riparative a favore della collettività, a favorire la costituzione di una rete di risorse che accolgono i soggetti detenuti o internati in esecuzione penale e/o ammessi alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito ad un progetto ripartivo. Tra le finalità anche quella di sensibilizzaee la comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale.Nei prossimi giorni la giunta delibererà e, dopodiché potrà essere siglato il protocollo e potranno iniziare le attività.
Il Comune di Giarre non è la prima volta che si apre a questo tipo di collaborazione con altri enti. In passato dei rifugiati hanno svolto attività di manutenzione del verde a supporto dei giardinieri comunali. Per l’Ente, che dispone di pochissimi operai e giardinieri, non può assumere personale ha numerosi spazi a verde abbandonati il potere utilizzare dieci persone è un’opportunità.
MGL
13 luglio 2019
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