Giarre, aree a verde adottate, il Comune non vigila

I giardinieri comunali si contano ormai sulle punta delle dita di una mano e spesso l’affidamento a privati di spazi a verde (aiuole, villette e parchi) pare la panacea di tutti i mali. L’affidatario dello spazio a verde, se è un’attività economica, ha interesse ad adottare perché può collocare il proprio logo in un cartello nello spazio adattato. Tuttavia, sugli spazi adottati poi il Comune deve vigilare, per monitorare le condizioni degli spazi adottati. Deve poi anche rinnovare le adozioni una volta che scadono, se i privati sono ancora interessati. Altrimenti le adozioni si limiteranno ad essere un cartello che va sbiadendo in uno spazio abbandonato.
Lo scorso ottobre la V commissione consiliare aveva effettuato una ricognizione degli spazi a verde adottati per verificare le condizioni in cui erano tenuti. «Avevamo chiesto all’amministrazione – riferisce il presidente Fabio Di Maria – di revocare gli affidamenti di aree a verde a privati che non le tengono nel modo giusto». Nel contempo è stata chiesta la rimozione delle tabelle che indicano l’adottante (e che sono una forma di pubblicità) e che potranno poi essere assegnate a futuri adottanti





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La V commissione aveva anche effettuato un sopralluogo nella villetta Tricolore a Macchia a seguito di alcune lamentele e dopo ha chiesto all’amministrazione e agli uffici la competenza della pulizia della villetta, se al Comune o a qualche privato: l’adozione dell’area risaliva ai tempi della sindacatura Sodano ma forse poi nessuno al Comune ha vigilato o verificato se si potesse rinnovare. La commissione non ha ricevuto risposta in merito a questa villetta e né è avvenuta la rimozione dei cartelli dalle aiuole e aree adottate e abbandonate al degrado. Anche negli ultimi mesi ci sono stati privati e associazioni che hanno adottato nuovi spazi a verde ma se il Comune non vigila non si avrà alcun miglioramento nella cura del verde pubblico.
Sulla questione l’assessore al verde pubblico Santino Oliveri rassicura che si verificherà se esiste una convenzione di affidamento su piazza Tricolore e si vigilerà sulle altre adozioni.
MGL
2 luglio 2019

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