Giarre, nel Duomo si torneranno a suonare a mano le campane in occasione della notte bianca delle chiese

Sono in corso in questi giorni in chiesa madre delle prove di scampanii ritmati, in vista della “Lunga notte delle chiese”, prima notte bianca dei luoghi di culto, patrocinata dal Pontificio Consiglio della cultura e a cui il Duomo di Giarre ha aderito, unica chiesa nella diocesi di Acireale. Per l’occasione sono state ripristinate cinque campane delle due imponenti torri campanarie della chiesa madre, è stato messo a posto il battaglio, collegato con le corde in modo da poterle suonare a mano, così come avveniva una volta. Da 35 anni, nel Duomo, le campane vengono suonate da un apparato elettrico. Solo le campane della chiesa dell’Oratorio di “San Filippo Neri” continuano ad essere suonata a mano, mentre in tutte le altre chiese giarresi si sarebbe persa questa tradizione che tornerà in auge nella notte tra venerdì 7 e sabato 8. Peraltro, come spiegano dalla comunità parrocchiale, il suono delle campane suonate a mano è differente da quello delle campane suonate meccanicamente.






La comunità parrocchiale, in occasione del bicentenario del Duomo, aveva già di recente sperimentato iniziative innovative come la visita guidata notturna della chiesa. Venerdì la serata è intitolata “Da quale luce mi lascio illuminare”. Tutto inizia alle 19, con la messa animata dalla corale parrocchiale “S.Isidoro agricola”. Seguiranno coroncina alla divina misericordia e vespri. Alle 20, don Alfio Licciardello terrà una riflessione sul tema “Conducimi tu, luce gentile”. Alle 20,30 il Danzastorie di Sicilia Alosha & Giovanna Finocchiaro si esibirà in cunti religiosi siciliani danzati. Alle 21,30 il concerto della corale Jonia; alle 22,30 la dott.ssa Carmela Cappa e Andrea Grasso terranno una riflessione sull’icona dell’Immacolata; alle 23,30 in programma l’adorazione eucaristica. A mezzanotte il gran finale con lo scampanio. 
MGL
5 giugno 2019

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