Giarre, Mazzei-Sabin avvierà il compostaggio e adotterà le aiuole della villetta San Francesco

Dal prossimo anno scolastico a Giarre il compostaggio partirà dall’Istituto d’istruzione superiore “Mazzei-Sabin”, grazie a un progetto di collaborazione con il Comune che prevede anche l’adozione delle aiuole di piazza San Francesco d’Assisi. Il progetto è stato presentato nel salone dell’istituto Sabin e moderato da colui che lo ha proposto: il consigliere comunale Antonio Camarda. «L’istituto – spiega – curerà gli spazi a verde di piazza San Francesco. Avranno per iniziare due compostiere, tratteranno il compost in modo da farne un fertilizzante che sarà utilizzato nelle aiuole. L’idea è quella di far partire la stessa attività anche nelle altre scuole. Senza le adozioni, gli spazi a verde non si riescono più a gestire e non si riesce a garantire il decoro urbano». Il progetto è stato presentato dal prof. Natale Scavo del Mazzei-Sabin.






Anche il sindaco Angelo D’Anna ha sottolineato quanto sia importante che il rifiuto diventi un’opportunità. Il referente della comunicazione del dipartimento regionale, Gaetano Russo, nell’ambito di un intervento più ampio, ha anche invitato a incentivare i comportamenti virtuosi dei cittadini con premialità. Ed è, quindi, apparso ancora più importante quanto annunciato dalla responsabile del cantiere Dusty di Giarre Elvira Vitale che ha annunciato che a maggio la raccolta differenziata ha raggiunto quota 30%.  E occorre ricordare che a Giarre, sino ad ora, non ci sono né premialità per i cittadini virtuosi, né è presente il Centro comunale di raccolta, né sono state elevati verbali in numero significativo tale da scoraggiare gli incivili irriducibili. Elvira Vitale ha, infatti, messo in rilievo come una parte dei cittadini non vuole differenziare e non rispetta giorni e orari di raccolta. L’assessore Santino Oliveri ha spiegato come si effettua il compostaggio e ha indicato una serie di azioni da mettere in campo: via la plastica dal Comune e dai luoghi pubblici per incentivare l’uso di beverini e di borracce in alluminio nelle scuole. Ridurre anche lo spreco alimentare che finisce nella spazzatura.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 giugno 2019

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