Giarre, la Prefettura chiede al Comune chiarimenti sulle dimissioni dei membri della commissione elettorale

Anche la Prefettura vuole vederci chiaro nella vicenda delle dimissioni di quasi tutti i membri della commissione elettorale che polemizzavano contro le procedure adottate per reclutare gli scrutatori mancanti per le elezioni europee. Diversi scrutatori sorteggiati avevano rinunciato all’incarico e per sostituirli, nei giorni precedenti le elezioni, non è stato pubblicato alcun avviso sul sito del Comune, né altrove. Perché allora decine di persone hanno di loro iniziative presentato all’ufficio elettorale una dichiarazione di disponibilità? Di questo ieri si è parlato in Consiglio comunale, riunito per ricostituire la commissione. «Abbiamo ribadito le motivazioni delle dimissioni – dice Francesco Cardillo, uno dei dimissionari – la commissione non è stata coinvolta, né informata nella fase di scelta dei sostituti, avvenuta senza pubblicità. Abbiamo chiesto dei chiarimenti ma non ci sono stati dati. In aula il dirigente ha riferito che anche la Prefettura ha chiesto chiarimenti ed è stata inviata una relazione. Abbiamo chiesto che la stessa sia messa a disposizione dei consiglieri e di conoscere anche la risposta della Prefettura».





Con i soli voti dell’opposizione sono stati eletti nuovi membri della commissione elettorale: Leo Patané, Giuseppe Leotta e Massimo Di Prima. Sostituti Giannunzio Musumeci, Francesco Cardillo e Giusi Savoca.
I consiglieri pro sindaco Antonio Camarda, Armando Castorina, Massimo Di Prima e Rosy Finocchiaro hanno chiesto la presenza in aula del responsabile dell’ufficio elettorale. «Abbiamo posto delle domande al dirigente – dice Castorina -  che non era in grado di rispondere in maniera esaustiva, in quanto assente al momento dei fatti. Per questo abbiamo chiesto la presenza in aula del responsabile dell’Ufficio affinchè potesse raccontare come si erano svolti i fatti: la nostra proposta non è stata accolta e per questo abbiamo votato astenendoci».
MGL
21 giugno 2019

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