Giarre, Consiglio litiga su scrutatori e Cpia ma non approva regolamenti

Il regolamento per la consulta giovanile può aspettare, quello per il compostaggio domestico in verità no, ma questa settimana il Consiglio comunale, per via di beghe tra i consiglieri, non ha esitato né l’uno, né l’altro.
Il dibattito si è acceso sulle dimissioni di quasi tutti i componenti della commissione elettorale a causa della procedura adottata per le elezioni europee, dall’ufficio elettorale, per sostituire gli scrutatori rinunciatari. Un centinaio di persone, giorni prima delle elezioni, si sono presentati all’ufficio elettorale per sostituire i rinunciatari. Chi li aveva avvisati? Nessuna comunicazione era apparsa sul sito del Comune . Leo Patane' ha motivato le dimissioni con «l’illegittimità e l’irregolarità riscontrate nella nomina», avvallate dal sindaco nel suo blog. Patane' e gli altri consiglieri hanno voluto cosi' «prendere le distanze e non rendersi conniventi», anche perche' da membri della commissione elettorale non erano informati. A dimettersi i consiglieri Patanè, Cardillo, Musumeci e Arena, mentre il presidente Di Prima, all’oscuro di questa scelta, valuterà il da farsi.





Si annuncia battaglia anche sull’affidamento per 10 anni al Cpia di due capannoni della zona artigiana, deciso dall’amministrazione. «La giunta senza averne competenza delibera la concessione di un immobile in comodato d’uso gratuito – ha detto Vittorio Valenti -. La competenza è del Consiglio che dovrà valutare in ordine al danno patrimoniale che subisce il comune per il mancato introito del corrispettivo e sull’utilità sociale per l’ente». Valenti ha ribadito che doveva essere espletata una gara pubblica per garantire competitività e trasparenza nella selezione del beneficiario e si riserva di scrivere alla procura della corte dei conti.
Sulla questione, in una nota, l’assessore Dario Li Mura, spiega:«Il Centro provinciale istruzione adulti è una scuola statale, è di competenza comunale alla stregua delle scuole primaria e secondaria di I grado. La necessità di nuovi locali per la formazione di adulti è la ragione per cui con sono stati concessi in comodato due piccoli immobili nella zona artigiana. Tutte le utenze, come per tutte sedi del Cpia, sono a carico del Comune. In passato gli stessi immobili sono stati affidati a titolo gratuito all'Ula Claai, adesso vi si svolgeranno attività di formazione con rilascio di qualifica professionale. Si tratta di un valore aggiunto nella zona artigianale». Giovedi' la seduta e' stata poi sospesa per mancanza del numero legale, mancato anche 24 ore dopo.
MGL
2 giugno 2019

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