Giarre, abiti buttati a terra attorno ai cassoneti per la raccolta degli indumenti usati

Foto Santo Di Guardo
I cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati da giorni sono circondati da vestiti di tutti i tipi buttati a terra. Un’immagine di degrado, che può attirare altri rifiuti  e che è il contrario dell’effetto che si vuole ottenere da questo servizio. La raccolta degli abiti usati viene svolta da una cooperativa che dispone di un impianto autorizzato al recupero e trattamento degli indumenti. Il servizio è del tutto gratuito per il Comune che ha dei risparmi: evita, infatti, di conferire i vestiti in discarica che i Comuni pagano in base al peso dei rifiuti conferiti. E’ anche a carico della stessa cooperativa anche il costo del conferimento in discarica degli scarti. Davanti alla scena di degrado che i vestiti abbandonati per strada producono c’è chi pensa che sarebbe meglio eliminare questo servizio, forse non sapendo il danno economico che ne avrebbe il Comune.





Sulla questione abbiamo interpellato l’assessore all’ecologia Santino Oliveri a conoscenza della problematica: «Non si tratta di atti di vandalismo – spiega – gli addetti della cooperativa passano una, due volte al mese per svuotare i cassonetti. Questi ultimi, però, si riempiono molto prima del successivo ritiro». L’assessore assicura che avrebbe chiamato la cooperativa che si occupa di questo servizio, chiedendo di intensificare gli svuotamenti. Non è da escludere che il cambio stagione abbia incrementato la quantità di vestiti conferiti. Sono circa una ventina i cassonetti gialli dislocati nel territorio comunale. Oltre ad abiti usati raccolto anche accessori di abbigliamento e manufatti tessili usati. Nel 1997 il Ministero dell’Ambiente, l’Anci e il Consorzio nazionale della
cooperazione di solidarietà Gino Matterelli hanno stabilito di incentivare la raccolta differenziata, il riuso e il recupero di abiti usati e
 accessori e la gestione del servizio è affidata a cooperative sociali. 
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 giugno 2019

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