Giarre, alla scoperta dell'antica chiesa di "San Matteo" a Trepunti


foto Santo Di Guardo

Sono le cripte più antiche di Giarre, negli anni ’80 furono riportate alla luce da un gruppo di volontari dell’Archeoclub. Ieri, le cripte e l’antica chiesa di San Matteo, nell’omonima via di Trepunti, rientravano nella manifestazione nazionale dell’Archeoclub “Chiese aperte” e la chiesa è stata aperta per una visita guidata, nell’ambito delle iniziative per il 150mo di apertura al culto della chiesa San Matteo. La visita è stata promossa dall’Archeoclub di Giarre, presieduto da Maria Rosaria Grasso, e nell’antica chiesa, è stata guidata dall’arch. Rosario Musumeci e arricchita dalla testimonianza del dott. Mario Arcidiacono, uno dei volontari che, negli anni ’80, partecipò a Trepunti a quello che fu uno dei primi campi di ricerca dell’Archeoclub a livello nazionale.



 



l'antica chiesa di s.Matteo
L’arch. Santa Sorbello ha invece illustrato l’antica viabilità della frazione. La visita è proseguita a San Leonardello dove la dott.ssa Carmela Cappa, della Sovrintendenza ai beni culturali, ha illustrato i lavori di restauro, effettuati nel 2013, dell’antico crocifisso ligneo. «Nell’ambito di questa iniziativa – spiega la dott.ssa Cappa - abbiamo raccolto testimonianze di persone anziane che hanno raccontato la storia di Trepunti. Viene, inoltre, lanciata una raccolta di materiale fotografico e documentario su questa comunità per produrre un video a conclusione delle celebrazioni: un’iniziativa che andrebbe ripetuta anche nelle altre comunità». 


dentro le cripte dell'antica chiesa di s.Matteo (immagine S.Di Guardo)
Nella chiesa San Matteo che si affaccia sulla nazionale la visita si è conclusa con la riscoperta dei dipinti e delle opere che l’edificio sacro custodisce. La manifestazione si è conclusa con il concerto della corale polifonica Cantate Domino, diretta da Daniela Zuccarello.

MGL
 Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 
12 maggio 2019

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