Giarre, parte la raccolta fondi per ristrutturare l'oratorio festivo che l'anno prossimo compie 100 anni

Compie un secolo, l’anno prossimo, l’oratorio festivo di via Carlo Alberto e la struttura ha bisogno di un restyling. L’oratorio è un pezzo di storia di Giarre, generazioni di giarresi sono passati da qui e ancora oggi oltre 200 persone lo frequentano assiduamente tra soci dell’Azione cattolica, la corale Jonia, la compagnia teatrale “Le tre fontane di Presa”, la Caritas del Duomo, una società sportiva, i pensionati che giocano a carte e chi va a giocare a calcetto. C’è bisogno di rifare il muro perimetrale dove occorre collocare una recinzione, è necessario ripavimentare parte del campetto di calcio a 5, migliorare l’impianto di illuminazione esterno, sistemare le aiuole, piantare nuovi alberi e piante, coibentare la superficie del tetto. Fosse possibile andrebbe rifatta anche la facciata esterna. Con 10mila euro, una cifra non esagerata, si potrebbero fare tante cose.
La parrocchia ha quindi aperto un conto corrente dedicato, presso Banca Etica, su cui effettuare una donazione. Il codice IBAN è IT32P0501804600000016796971. Inoltre, su facebook è stata aperta la pagina "RipariAmo Casa Oratorio" che servirà per mostrare, passo passo, i lavori che saranno eseguiti e per raccogliere i ricordi e le testimonianze dei frequentatori dell’oratorio, di oggi e di ieri, che sono tanti. Nei prossimi mesi saranno pubblicate foto d’epoca. Sabato 27 aprile nell’oratorio si terrà un evento per lanciare la raccolta fondi e a cui parteciperanno persone che hanno fatto la storia dell'oratorio.
L’Azione Cattolica parrocchiale, che qui ha la sua casa, contribuirà offrendo 2000 euro. Il presidente, Salvo Catalano, spiega:«Viviamo in una fase storica in cui non arrivano più finanziamenti dall’alto e serve che ognuno si rimbocchi le maniche. Facciamo appello a chi vuole bene all’oratorio».



 
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 aprile 2019

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