Giarre, novità su provvedimenti disciplinari e premialità dei dirigenti comunali

Il "bastone" e la "carota". La giunta municipale al completo ieri ha approvato due distinti atti che rivoluzionano alcuni aspetti della macchina amministrativa comunale. Uno è il regolamento sulla responsabilità disciplinare ed il relativo procedimento. L’altro è un atto d’indirizzo riguardante il fondo efficienza servizi – area dirigenza anno 2019.
Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare sinora tutto faceva capo ad un solo dirigente che giudicava tutti, compresi i colleghi. Adesso, invece, sarà affidato all’esterno il potere disciplinare sui dirigenti. Sarà costituito un “Ufficio per i procedimenti disciplinari che riguardano i dirigenti” nominato dal sindaco previo avviso pubblico. Sarà composto da tre esperti in materia di gestione delle risorse umane negli enti locali di cui uno con funzioni di presidente. Il costo di questo ufficio sarà di 100 euro a seduta per componente ma non dovrà comunque superare il massimale di € 500 a procedimento concluso. Quindi al massimo questa commissione si potrà riunire una o due volte l’anno.
Per quanto riguarda tutti gli altri dipendenti, i procedimenti sanzionatori faranno capo non più ad una sola persona ma ad un Ufficio per i procedimenti disciplinari, nominato dal sindaco e composto dal segretario comunale in qualità di presidente dell’ufficio; dal responsabile avvocatura comunale e dal vice segretario.
Anche per quanto riguarda la “carota”, cioè le premialità di risultato ci sono "restrizioni". I dirigenti comunali, infatti, percepiscono uno stipendio base a cui si aggiunge una retribuzione variabile in base ai risultati raggiunti. Sinora questa parte variabile incideva solo per l’8%. Adesso questa percentuale è del 30%. Quindi una parte più importante di quanto guadagneranno dipenderà dai risultati che otterranno. Peraltro, spiegano dal Comune, il contratto nazionale del pubblico impiego negli enti locali indicava, da anni, che la percentuale doveva essere del 15%.



In una nota, il sindaco Angelo D’Anna ha commentato: «
L’amministrazione comunale,
nell'interesse pubblico, intende maggiormente valorizzare i risultati tangibili dell’attività della struttura comunale, realizzati attraverso obiettivi e compiti assegnati ai dirigenti, che si traducono in opere realizzate, indicatori di efficienza, tempestività nelle risposte che la cittadinanza attende dalla pubblica amministrazione, servizi da erogare con la massima celerità alla collettività. Per il raggiungimento di tali fini intendiamo coinvolgere fattivamente la dirigenza nel processo di rinnovamento che riguarda il modo di interagire con la cittadinanza, ciò può essere attuato attraverso una maggiore valorizzazione dei risultati, modificando l'attuale rapporto percentuale della indennità di posizione e di quella di risultato, incrementando sensibilmente la seconda al fine di evidenziare maggiormente le capacità professionali e manageriali del singolo dirigente».

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia i 20 aprile 2019

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