Giarre, Consiglio approva atto d'indirizzo per la revoca della manifestazione per l'affidamento a privati del Rex. Ma l'amministrazione andrà avanti

Con 8 voti a favore e 2 contrari il Consiglio comunale ha approvato ieri sera un atto d’indirizzo in cui si chiede all’amministrazione di revocare la manifestazione d’interesse per affidare a privati la gestione del teatro Rex. Le motivazione principali che hanno portato alcuni consiglieri a formulare questa richiesta sono state sintetizzare dal consigliere Francesco Cardillo e riguardano precedenti esperienze di affidamento, ad esempio quella del campo regionale, dove ancora non è stato realizzato il campo in erba; o la tensostruttura per cui il Comune non ha mai ricevuto il pagamento di dell’affitto; o alcuni locali della zona artigianale ora occupati in maniera abusiva; o i campi da tennis di viale Don Minzoni. Cardillo ha rilevato come spesso i beni comunali, una volta concessi, si perdono.
Giuseppe Leotta ha esposto i dubbi emersi in commissione, la premura con cui è stato emanato questo avviso e la mancata precisazione della durata dell’affidamento. Per Leo Patanè è assurdo pensare che un comune non sia in grado di partecipare una bando semplice. Fabio Di Maria ha aggiunto che, col senno del poi, se avesse saputo prima com’è andata a finire  non avrebbe, a suo tempo, votato a favore del contratto di quartiere. Inoltre ha rilevato che un privato magari investendo una cifra modica di 20mila euro potrebbe ritrovarsi a potere gestire per nove anni il Rex. Giannunzio Musumeci ha posto l’accento sui rapporti dell’amministrazione con gli uffici, sostenendo che non può fermarsi tutto per un dirigente che rema contro l’amministrazione e che se quest’ultima non è in grado di imporsi la soluzione è dimettersi. E Leotta ha aggiunto “Non si sta amministrando, ci si sta facendo amministrare”.
Dalla parte dell’amministrazione si è schierato Armando Castorina che ha ribadito che il Rex ha bisogno di manutenzione che il Comune non può fare.
L’assessore allo spettacolo Patrizia Lionti ha spiegato che il pubblico che frequenta il Rex lamenta la mancanza di condizionatori, le compagnie lamentano l’usura dei sanitari, la necessità di recuperare gli intonaci, gli arredi e i camerini e che pure il controsoffitto è pericolante mentre le poltroncine sono sudice e alcune divelte, mentre le pompe antincendio sono state revisionate l’ultima volta nel 2003. Lamentele che mettono in difficoltà l’assessore ogni volta che è invitata ad una manifestazione al Rex. L’assessore ha precisato che in genere le convenzioni non si allegano alle manifestazioni d’interesse, che il periodo di affidamento non potrà superare i 9 anni, rinnovabili una sola volta, 20 giornate l'anno saranno concesse al Comune. La scelta dell’affidamento del teatro è nata a seguito di un’interlocuzione con le realtà che fruiscono del Rex. 
L’atto d’indirizzo non è vincolante per l’amministrazione e come altri già approvati dal Consiglio potrà essere inutile, lo ha ricordato il consigliere Antonella Santonoceto. Il sindaco Angelo D’Anna, lasciando intendere l’intenzione dell’amministrazione di andare avanti, ha precisato che al momento della convenzione saranno tenute in considerazione le istanze espresse dai consiglieri.




Il teatro Rex si sta svuotando: due compagnie teatrali che prima tenevano i loro spettacoli in questo teatro hanno preferito emigrare nel privato proprio per i disagi della struttura. Prima tra tutte la mancanza di condizionatori per cui la sala è fredda d’inverno. Il Rex è frequentato da un pubblico proveniente da tutto l’hinterland.
MGL
1 marzo 2019


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