Giarre, assessore attività produttive visita immobili della zona artigiana occupati in maniera irregolare


In che condizioni si trovano gli immobili di proprietà comunale che si trovano dentro la zona artigianale. E’ stato questo l’obiettivo di una visita che l’assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive, Dario Li Mura, ha effettuato ieri nella zona artigianale insieme a funzionari dei servizi sociali e del patrimonio, al comandante dei vigili urbani e a due vigili urbani. Oltre ai capannoni, infati, dentro l’area vi sono pure due immobili, attualmente occupati in maniera non regolare. L’assessore ha attenzionato l’immobile detto "area mercatale", ristrutturato con fondi Gal, con l’annesso alloggio del custode. A quest’ultimo Li Mura ha chiesto di regolarizzare la propria posizione, di liberare parte del salone che era occupato da alcuni attrezzi e di rendersi utile per servire, in futuro, l'area artigianale.
Dopodiché, è stato visionato l'immobile rustico su due piani. Non sono stati trovati gli occupanti. «Ci riproponiamo di ritornare per dare loro un termine – dice l’assessore – e semmai procedere con altre azioni per liberare il bene». E’ di fatto la prima volta che viene affrontata di petto la situazione con queste persone che occupano immobili comunali in maniera non regolare. Sinora, anche sotto questo profilo la zona artigianale è stata dimenticata.



l'area mercatale ristrutturata con fondi Gal
Assessore e funzionari hanno anche visitato i due locali utilizzati in passato per il progetto Minerva e che il Comune intende ancora destinare ad attività di formazione. «Vorremmo rilanciare l’intera attività della zona artigianale con la formazione – aggiunge Li Mura – con la collaborazione di enti preposti alla formazione e anche iniziando l’attività start up innovative. Nella zona artigianale ne sono già presenti, le vogliamo incrementare».
Nell’area produttiva a breve, su spinta dei consiglieri, dovranno essere ripristinati i cancelli elettrici d’ingresso, guasti da anni. Chiunque può entrare anche solo per scaricare rifiuti e un’enorme discarica è, infatti, presente; inutili sono le bonifiche se non saranno ripristinati prima i cancelli, così come in passato ha sostenuto il presidente della II commissione "Attività produttive", Francesco Cardillo. «Crediamo - dice Li Mura – che dell’utilizzo a pieno regime del salone dell’area mercatale e della messa a bando del rustico, perché sia di supporto dell’area artigianale come punto di ristoro, possa beneficiarne l’intera area per aumentare l’impatto economico sulla città». Tra le necessità della zona artigiana secondo l’assessore c’è anche l’assenza di un’adeguata cartellonistica e di una gestione delle parti comuni. «Nei prossimi giorni – dice Li Mura - l’ufficio preposto inviterà i proprietari a riunirsi in modo da stabilire il percorso per la creazione di un condominio che riguardi la gestione delle parti comuni».
Sempre ieri l’assessore ha incontrato la II commissione. «Lo abbiamo portato a conoscenza delle attività svolte e di quelle in corso e – dice il presidente Cardillo - . Abbiamo parlato della sicurezza nella zona artigiana, della chiusura dell’area e della fruizione degli spazi all’interno della zona stessa. In proposito, abbiamo chiesto che siano realmente a supporto dell’area produttiva tutti quegli spazi che al momento non svolgono questa funzione e che sono occupati senza titolo».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 marzo 2019

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