Giarre, dissuasori in via Borsi e la scheda per l'impianto semaforico del Duomo

Con i tempi, sempre lunghissimi, della burocrazia comunale, in questi giorni sono stati disposti alcuni interventi che riguardano la viabilità cittadina.
Il primo riguarda l’acquisto della scheda per il centralino semaforico di piazza Duomo. Da mesi l’incrocio è non è regolato dal semaforo, con conseguente pericolo per i veicoli e i pedoni, senza contare il danno d’immagine per la città l’avere spento l’impianto semaforico più importante. La scheda necessaria per far funzionare l’impianto costa 445,90 euro, inclusa Iva, trasporto e imballaggio. La determina di acquisto è stata finalmente fatta e pubblicata all’albo pretorio.
Un ulteriore intervento riguarda invece la frazione di San Giovanni Montebello. Qui, tramite ordinanza del dirigente della I area Maurizio Cannavò, è stata disposta la collocazione di due dossi rallentatori di velocità di larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 3 cm da ubicare in via Giosuè Borsi. Tantissime le lamentele dei residenti per l’elevata velocità dei veicoli che transitano su questa strada. «Mi è stato segnalato – dice il sindaco Angelo D’Anna – da tanti residenti, e da ultimo anche dal mio delegato Salvatore Cavallaro, che le macchine in questa arteria transitano a velocità sostenuta. E questo nonostante questa sia una delle poche strade dove esiste anche un segnalatore luminoso di velocità che indica agli automobilisti la velocità dei loro veicoli. La via Borsi, inoltre, è anche una delle strade che attenzioniamo maggiormente con lo scout speed. Nel momento in cui i due dossi saranno realizzati dovrebbero essere un ulteriore elemento di sicurezza stradale».
L’ultimo intervento riguarda il prolungamento della via San Matteo, stradina parallela alla nazionale che costeggia il parco regionale di Trepunti e, da sempre, sede di micro discariche di rifiuti. A novembre era stata disposta la sua chiusura, nel tratto compreso tra la via Mameli e la statale, proprio per la notevole quantità di rifiuti che determinano criticità igienico-sanitarie e pericolo di incendi. Un segnale di divieto di transito è stato collocato ed è stato puntualmente disatteso. Adesso il dirigente della I area Maurizio Cannavò, con propria ordinanza, ha disposto «la chiusura momentanea al transito, con posizionamento di barriere che segnalano i limiti del cantiere e di manufatti che impediscano il transito veicolare e pedonale, durante lo svolgimento dei lavori di bonifica e fino alla conclusione di tali lavori».








Sarà collocata una transenna per impedire l’accesso, chi da questa strada accede al proprio fondo avrà comunque modo di accedere alla strada.  
«E’importante – dice il sindaco - riuscire a dare queste risposte in maniera più rapida perché anche attraverso questo si testimonia la presenza attiva ed il controllo dell'Ente sul territorio».
MGL
24 febbraio 2019

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