Giarre, affidare a privati la gestione del Museo "Genti dell'Etna"

E’ chiuso da circa tre anni il Museo etnostorico degli usi e costumi delle genti dell'Etna, testimonianza di come vivevano le popolazioni etnee tra il  XVIII e il XIX secolo. La struttura è danneggiata da copiose infiltrazioni di acqua piovana e per questo, in un recente passato, l’assessore alla cultura Patrizia Lionti aveva ipotizzato il trasferimento dei reperti nel palazzo delle culture, una soluzione non ottimale e comunque solo transitoria.
Adesso si sta prospettando un’altra strada ed è in corso un’interlocuzione tra l’assessore Lionti, l’associazione Vecchia Folk e la fondazione “Mariano Strano”, interessate a una cogestione della struttura museale. Fondazione e associazione hanno entrambe scritta, nel loro Dna, la valorizzazione delle tradizioni popolari siciliane. La fondazione, in particolare, nasce per volontà di Mariano Strano, che, oltre ad essere stato consigliere comunale, e delegato sindaco di Macchia è stato anche direttore dello stesso Museo “Genti dell'Etna”.







Sono ben note le difficoltà del Comune di Giarre nel mantenere i propri beni, soprattutto nell’attuale condizione di dissesto. Da qui l’esigenza di collaborare con il privati per rendere fruibili vari beni comunali, di cui alcuni versano in condizioni di degrado. L’assessore Lionti precisa che «Non si intende privatizzare ciò che è pubblico». E il sindaco Angelo D’Anna sottolinea l’avvio di percorsi collaborazione pubblico e privato per rendere fruibili beni pubblici. In questo senso, l’amministrazione ha tenuto conto anche di sollecitazioni espresse dalle commissioni consiliari.
In questo solco nei prossimi giorni sarà approvato dalla giunta comunale il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni dei beni comunali. Nell’elenco dovrebbero figurare i campetti e le strutture di Miscarello (dove il mese scorso avevano effettuato un sopralluogo la IV e la V commissione consiliare), il campetto sportivo che si trova tra Altarello e Carrubba e il parcheggio di via Teatro. Il piano dovrà poi passare in Consiglio comunale. Il sindaco precisa che si tratterà di un primo elenco che potrà essere integrato.
Ieri la giunta ha approvato un atto d'indirizzo perchè subito gli uffici procedano con una manifestazione d'interesse per affidare a privati la gestione del teatro Rex, rispettando precise indicazioni. Per questa struttura c’è una particolare fretta, dettata dalla scadenza di un bando regionale che eroga contributi a fondo perduto per le sale teatrali.


Il Museo “Genti dell’Etna” è allestito in via Emanuele Filiberto in un edificio dei primi  del ‘900  accanto al torrente "Macchia”. Gli oggetti che contiene provengono da donazioni private e venivano utilizzati per la produzione del vino, il ciclo produttivo dei campi e la vita contadina.
MGL
22 febbraio 2019

Commenti