Giarre, morto Luca Cardillo, il giovane giarrese affetto da un osteosarcoma e per cui si è mobilitato tutto il territorio

E’ morto  Luca Cardillo, il giovane giarrese, aspirante attore, affetto ad una gamba da un osteosarcoma, un raro tumore. Luca, accompagnato dai suoi familiari, aveva tentato varie cure in diversi centri specialistici italiani che non gli avevano dato alcuna speranza. Il giovane, sempre lucido, tramite internet aveva scoperto un altro caso simile al suo e aveva deciso di tentare una cura in America. Un viaggio molto costoso per cui la sorella Lidia ha avviato una raccolta fondi on line e lanciato un appello. Ne è scaturita la più grande mobilitazione solidale che il territorio jonico-etneo ricordi. Sono state organizzate raccolte fondi nelle scuole, nelle chiese, nelle piazze, spettacoli, partite, cene di beneficenza, veglie di preghiera, da Giarre a Calatabiano ai paesi etnei. Un intero territorio si è unito in questa causa. La mobilitazione si è estesa a tutto lo stivale e numerosi vip hanno lanciato appelli per invitare a fare una donazione per Luca Cardillo, tra questi Fiorello, Jovanotti, Tiziano Ferro e Emma Marrone.
Grazie a questa raccolta fondi (solo sul sito Gofoundme sono stati raccolti quasi 100mila euro) Luca con i suoi genitori, a novembre, è partito, su un’aeroambulanza per l’Md Center di Houston, in Texas, un centro dove lavorano premi nobel. Ma gli specialisti americani hanno constatato che le condizioni del ragazzo erano peggiorate rispetto alla documentazione che settimane prima era giunta dall’Italia. Oltre all’osteosarcoma Luca aveva anche delle metastasi ai polmoni e rischiava di morire durante l’intervento. A metà dicembre il ragazzo è rientrato in Italia, continuando la chemioterapia.
Ieri, la notizia della sua scomparsa è stata data anche dalle testate giornalistiche nazionali. Oggi il funerale sarà celebrato alle ore 15 nel Duomo di Giarre, non la sua parrocchia di appartenenza, che è la San Camillo, troppo piccola per contenere la folla di persone che vorrà partecipare.
MGL
15 gennaio 2019

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