Giarre, salviamo il teatro Rex

Salviamo il teatro Rex. La struttura, l’unica comunale del circondario, è punto di riferimento per rappresentazioni teatrali, scolastiche, musicali; ma nessuna manutenzione vi viene effettuata da tempo. L’umidità sta rovinando le pareti, i bagni sono spesso inagibili, manca la climatizzazione e d’inverno gli spettatori muoiono dal freddo, qualche pannello del controsoffitto pare pericolante, c’è qualche poltrona staccata che se si aggiunge ai posti a sedere che non hanno un’adeguata visuale del palco riducono di una ventina i 240 posti a sedere. L’usura e l’assenza di manutenzione della struttura ha fatto fuggire le compagnie teatrali. Al momento è rimasta solo l’associazione “Insieme a teatro” a tenere la propria stagione al Rex. La mancanza più grave è la pulizia: alcuni degli ultimi utilizzatori del teatro hanno trovato un tappeto di blatte nei bagni. E pensare che l’affitto di questa sala costa circa 90 euro. Se i soldi finora incassati dal Comune dall’affitto del Rex fossero stati reinvestiti in manutenzione di certo il teatro sarebbe più decoroso.





Per Melo Ingegnosi, noto e storico attore giarrese, il Rex è la struttura ideale per le rappresentazioni di teatro amatoriale, come quelle della sua compagnia che punta a mettere in scena lavori per portare famiglie intere a teatro.
I problemi del Rex sono noti all’assessore allo spettacolo Patrizia Lionti che deve fare i conti con le difficoltà economiche di un comune dissestato, trovando soluzioni ad hoc. «Il problema della pulizia – spiega – è dovuto al ridimensionamento del servizio di pulizia del locali comunali, a seguito del dissesto. Quanto viene incassato dal Comune dall’affitto delle sale finisce nel calderone generale, non esiste un apposito capitolo di spesa per la manutenzione delle sale, né, nella situazione in cui si trova l’Ente, è facile distogliere somme da un capitolo all’altro». Il Comune non può farsi carico di interventi di manutenzione del teatro, ma di questo passo, a lungo andare, potrebbe finire come per il campo sportivo o per altre strutture, diventate parzialmente inagibili. Eppure una soluzione c’è. «Abbiamo pensato ad una sorta di convenzione per
una gestione condivisa tra associazioni interessate» spiega l’assessore. Si dovrà individuare un coordinamento, garantire a chi gestirà un certo numero di anni di affidamento del Rexla possibilità anche per altri soggetti di utilizzare il Rex e riservare delle giornate durante l’anno al Comune. A tal fine l’Ente deve predisporre una manifestazione d’interesse. La sfida è riuscire a realizzare questa convenzione prima della prossima stagione teatrale.
MGL
31 ottobre 2018

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