Giarre, rinviata al 2021 la causa sulla chiusura del pronto soccorso di Giarre

Sembra passata una vita da quando, nel 2015, alcune associazioni si sono opposte giudizialmente alla delibera dell’Asp che ha chiuso il pronto soccorso. La causa fu proposta al TAR di  Catania, che declinò la giurisdizione, rinviandola al giudice ordinario. Nel 2017 fu riassunta, quindi, la causa davanti al Tribunale Civile di Catania. A rappresentare in questo percorso i ricorrenti l’avv. Giovanni Parisi. Adesso il giudice Cristiana Delfa ha deciso di rinviare la causa, per quella che dovrebbe essere l’ultima udienza, al 29 marzo 2021. Il dispositivo, per l’esattezza, riporta: «Il Giudice, sciogliendo la riserva assunta nella causa iscritta al n.r.g. 7405/2017; ritenuta la causa matura per la decisione; visto il carico di ruolo; rinvia per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 29.03.2021».
«Si prende atto – afferma l’avv. Parisi – della decisione del Tribunale di Catania che ha disposto un rinvio molto lungo. Ultimamente, in realtà, questi rinvii sono abbastanza frequenti e, in media, una causa civile a Catania dura intorno ai tre anni. Questo rinvio, tuttavia, è particolarmente proiettato in avanti; alla prossima udienza la causa sarà assunta per la decisione, con possibilità per le parti di illustrare gli atti già predisposti con ulteriori memorie».
In questi anni il tempo è trascorso tra un rinvio e l’altro. Non sono stati ascoltati testimoni, né consultati consulenti, come peraltro richiesto.
A presentare questo ricorso le associazioni l’Agorà, I volontari di Madre Teresa, Città viva, Cav, Riposto bene comune, Per un’altra Giarre, Comitato spontaneo dei cittadini, Aimc di Giarre, Confconsumatori, TdM e gli ex consiglieri Gabriele Di Grazia e Tania Spitaleri. Secondo i ricorrenti la chiusura del pronto soccorso era contraria ai parametri previsti dalla normativa primaria e costituzionale.
Forse farà prima il governo regionale a riaprire il pronto soccorso.

MGL
20 ottobre 2018

Commenti