Giarre, primo bilancio scout speed e foto trappole. Il comando precisa che non può "togliere" multe a nessuno

Il 2018 ha portato due novità ai giarresi: lo scout speed e le foto trappole. Il primo è montato su una vettura della polizia municipale e rileva gli eccessi di velocità ma anche se la vettura è in regola con l’assicurazione e la revisione. Le videocamere antidiscariche sono entrate in funzione da qualche settimana. Si può tracciare un primo bilancio di queste due novità.  Lo scout speed nei primi mesi ha permesso l’elevazione di ben 436 verbali. Per i rifiuti i verbali elevati al momento sono una 50ina tra quelli elevati a seguito di apertura dei sacchetti e quelli derivanti dalle telecamere. Queste ultime hanno però anche messo a nudo gli incivili, immortalandoli mentre abbandonano i rifiuti. Il comandante Maurizio Cannavò, inoltre, aggiunge che è stato rafforzato il servizio di contrasto all’abbandono dei rifiuti con una unità di personale in più che gira negli orari più a rischio.
Ma a tanti giarresi non va giù di essere multati e cercano tutti gli escamotage possibili per non pagare una multa. Tra quelli più tecnologicamente innovativi c’è, addirittura, pure la modifica della geolocalizzazione, cioè del percorso effettuato dall’auto e registrato dalla scatola nera. Un trucchetto assurdo che è stato scoperto.




In proposito, dalla polizia municipale di Giarre precisano che «In nessun caso il Comando può disporre l’archiviazione dei verbali già notificati, escludendo solo le ipotesi di cui all’art. 386/3 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada, ovvero notifica a soggetto estraneo alla violazione per errore di trascrizione del numero di tarda, delle risultanze dei pubblici registri o per altra causa. All’organo accertatore è consentita l’archiviazione dei soli atti che non siano ancora fuoriusciti dalla propria sfera, come, ad esempio, il preavviso compilato per errore, mentre nel caso di un verbale completo l’intervento decisorio risulta di esclusiva competenza del Prefetto o del Giudice di Pace – Ministero dell’Interno». Detto in parole povere: rassegnatevi a pagare la multa senza cercare scuse.
Nel 2017 sono stati annullati appena 55 verbali su un totale di 9863 e solo per palese errore o totale illegittimità.
MGL
17 ottobre 2018

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