Giarre, pochi giardinieri per la manutenzione del verde: perchè non promuovere le adozioni delle villette?

Troppo pochi sette giardinieri per la manutenzione del verde nel Comune. Ma con questo numero deve fare i conti l’Ente. In questi giorni i giardinieri stanno rendendo “civili” varie villette, tra cui una che si trova in fondo a corso Lombardia. Qui la rimozione di rovi e sterpaglie ha permesso di scoprire un pozzetto senza botola che potrebbe essere pericoloso  e a cui occorre porre rimedio.
Dei pochi giardinieri comunali, inoltre, alcuni sono impegnati in via principale nei tre parchi comunali. Per cui per ogni villetta comunale, tra un intervento di bonifica e l’altro, trascorre ogni volta tantissimo tempo. La villetta di corso Lombardia, dove a breve i lavori saranno ultimati, è una delle tante opere di urbanizzazione realizzate dai costruttori al momento dell’edificazione di un condominio. Per una che viene ripulita ce ne sono tante altre che attendono i giardinieri. Alcune di queste sono più dimenticate, come la villetta di via Settembrini dove raramente i giardinieri sono interventi. Altrettanto dimenticate alcune spazi verde di viale Aldo Moro.





Ad attendere il diserbo restano numerose aree a verde, anche nelle scuole e al cimitero. In una nota il sindaco Angelo D’Anna annuncia che il programma di «interventi e a breve interesserà anche gli spazi a verde delle scuole».
Un’impresa impossibile manutenere tutte le villette e parchi comunali con solo sette giardinieri. Inevitabili in questa situazione le lamentele. Una possibile soluzione potrebbe essere far adottare a privati gli spazi a verde. Privati che possono essere sia ditte che in cambio potrebbero esporre il proprio cartello pubblicitario, sia residenti interessati ad avere uno spazio vicino casa in condizioni decorose.
Dopo gli spazi a verde della zona artigianale adottati da un’azienda operante all’interno della stessa area, l’amministrazione adesso si sta muovendo per l’adozione di altri spazi. Sino a tutto il 2019 è attivo il bando per l’affidamento di aree a verde comunali a privati. Ma, oltre ad incentivare nuove adozioni, il Comune dovrebbe anche verificare se i privati che negli scorsi anni hanno adottato aree a verde comunali si stanno in effetti ancora prendendo cura di questi spazi. E se non lo stanno facendo occorrerebbe verificare se sono intenzionati a farlo o se non sia il caso di revocare l’affidamento.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 settembre 2018

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