Giarre, una mega discarica dentro la zona artigianale

Una cinquantina circa i sopralluoghi e gli incontri che le commissioni consiliari hanno dedicato alla zona artigianale “Giovanni Trovato” da quando esiste. Sopralluoghi in genere inutili al punto che ieri l’Unione liberi artigiani, presieduta da Diego Bonaccorso, ha dato un ultimatum alla II commissione consiliare “Attività produttive”, presieduta da Francesco Cardillo, affermando che non parteciperà più ad alcun incontro e promuoverà, invece, altre azioni forti per reclamare interventi per l’area produttiva, troppo spesso ridotta a bancomat del Comune di Giarre. «E’ necessaria l’installazione delle telecamere – spiega Bonaccorso – la sistemazione dei cancelli, il diserbo, la rimozione di una grossa discarica; vorremmo sapere anche che fine a ha fatto l’area mercatale, ristrutturata ma chiusa. Come associazione stiamo tentando di realizzare un consorzio per chiedere all’amministrazione la gestione totale dell’area, in modo che gli artigiani abbiano l’interessa a mantenere ordinato questo sito».







 

«C’è un’enorme discarica che deve essere rimossa – spiega Francesco Cardillo – la bonifica di una discarica non rientra nelle attività normali della Dusty e purtroppo è necessario un impegno di spesa. Ma non va sprecato il denaro pubblico: innanzitutto c’è un problema dell’apertura dei cancelli della zona artigianale di notte. Prima ancora della pulizia della discarica occorre sistemare prima i cancelli. Abbiamo accolto con favore l’intenzione degli operatori di restituire un consorzio, in modo che possa esserci un’interlocuzione più fattiva».
MGL
28 giugno 2018

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