Giarre, dalla vendita di un capannone somme per la zona artigianale

Impegnare le somme derivanti dal recupero dei crediti vantati dal Comune nei confronti dei locatari e le somme derivanti dalla recente vendita del capannone per realizzare opere volte al ripristino della sicurezza nell’area artigianale; programmare, inoltre, tutte quelle attività che permettano la valorizzazione della stessa. E’ la proposta contenuta in un atto di indirizzo che il consigliere comunale Armando Castorina ha presentato nell’ultima seduta del Consiglio comunale.
La zona artigianale "Giovanni Trovato" dovrebbe essere il fiore all’occhiello della “Giarre che lavora”; ma tutto quello che è stato di competenza del Comune è stato sinora sempre disatteso: illuminazione, videosorveglianza, decoro, cura del verde, rimozione discariche e persino l’apertura e chiusura dei cancelli.
La recente vendita di un capannone, con la modalità rent to buy, ha messo a disposizione del Comune delle somme non impegnate nel bilancio che spettano alla stessa zona artigianale visto che da quest'area il Comune ha sempre e solo tratto denari per risanare i propri debiti. Castorina, insieme alla consigliera Finocchiaro, ha voluto quindi dare un preciso indirizzo all’amministrazione. «La promozione e la restituzione del decoro dell’area – si legge nell’atto - è possibile attraverso degli interventi che non richiedono grandi esposizioni in termini economici come il ripristino delle bandiere sulle aste posizionate sul perimetro dell’area artigianale, il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, dei cancelli, della videosorveglianza, la piantumazione di essenze arboree, il posizionamento di pensiline, la ristrutturazione degli ambienti dove è prevista la realizzazione di un area di ristoro a servizio degli operatori dell’area stessa e degli avventori». 
Castorina e Finocchiaro aggiungono che «L’area artigianale andrebbe ulteriormente valorizzata attraverso la rimozione della cinta muraria posta tra la parete delimitante dell’area artigianale e la sede strale, l’allargamento della ss114, la realizzazione di aree di sosta tale da permettere una più pronta visibilità alle auto che vi transitano».






L’atto di indirizzo dovrà essere discusso in II commissione. Le commissioni com’è noto devono essere rifatte ed eletti i nuovi presidenti. Ma soprattutto l'atto dovrà ricevere i voti della nuova maggioranza visto che Castorina e Finocchiaro ormai sono nella minoranza.
MGL
23 febbraio 2018

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