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| Foto d'archivio |
Sulla crisi politica giarrese interviene, con una nota, l’associazione politico culturale “I 4 canti partecipazione e progresso”, presieduta da Alfio Cardillo, che sostiene l’amministrazione D’Anna. «Quella che si è aperta – si legge in una nota - non è l'ennesima crisi che conduce la città di Giarre all'ingovernabilità e all'instabilità, al contrario riteniamo che l'atto del sindaco e della coalizione abbia fatto chiarezza. Stabilire regole essenziali su come si sta in una coalizione politica è un atto fondamentale per realizzare il programma amministrativo, che ci si sia arrivati solo adesso mostra come l'esperienza civica sia giovane e subisca talvolta un’indole movimentista, ma sia anche un cantiere aperto e migliorabile».
Secondo l’associazione i nuovi equilibri del Consiglio possono solo a un primo sguardo rappresentare una debolezza: «il mero computo dei numeri è infatti inutile senza che questi vengano messi in relazione con le cose da fare. La nuova situazione è una sfida al dialogo, spetta a ciascuno, con più consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, saperla cogliere». Inoltre, secondo l’associazione: «Non ci sarebbe da stupirsi se intorno a ragioni programmatiche la politica, che resta sempre l'arte del possibile, a certe condizioni riesca a rammendare, almeno in parte, lo strappo consumato con alcuni dei consiglieri eletti in maggioranza, si scriverebbe così una nuova fase più adulta di questa giovane esperienza politica».
Intanto, la nuova maggioranza ragiona sulle presidenze delle commissioni: i consiglieri di D’Anna rischiano di restare a bocca asciutta.
MGL
20 febbraio 2018
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