Giarre, sindaco scrive a governatore per chiedere un incontro sul problema sanità e altro

Il sindaco Angelo D’Anna ha dato seguito alla mozione approvata a dicembre dal Consiglio comunale per il ripristino del pronto soccorso e ha inviato una lettera al governatore Nello Musumeci, all’assessore regionale alla salute, al presidente della commissione regionale alla sanità e al direttore generale dell’Asp.
A fine dicembre, infatti, il Consiglio comunale aveva approvato una mozione, all’unanimità, in cui si esprimeva la volontà che il pronto soccorso riapra. La mozione ha impegnato il sindaco a riportare questa volontà al governatore Musumeci.
Nella missiva, il primo cittadino scrive anche nella veste di presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto socio-sanitario n°17 e chiede la convocazione di un tavolo tecnico per «discutere sulla problematica che l’interno hinterland ionico-etneo lamenta già da parecchi anni per l’assenza di un presidio di sanità funzionale e al quale non è mai stata prestata la giusta attenzione».
Il sindaco nella lettera ricorda che il governatore Musumeci ha ben chiara la situazione giarrese, essendosene occupato più volte nel ruolo istituzionale precedentemente ricoperto di deputato regionale.







In quella veste, infatti, Nello Musumeci ha presentato diverse interpellanze riguardanti il destino dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro”, rivolte sia all’ex governatore Crocetta, sia ai numerosi assessori regionali alla sanità che si sono succeduti. E’ intervenuto anche durante i lavori della VI commissione sanità dell’Assemblea regionale siciliana e ha anche incontrato le associazioni cittadine impegnate nella difesa del diritto alla salute.
L’ospedale di Giarre, peraltro, è dato per spacciato ormai da diversi anni nei piani regionali relativi alla rete ospedaliera. In via Forlanini ormai è rimasto ben poco di ospedaliero, solo due reparti, e invertire questa orientamento, ormai in fase avanzata, appare un’impresa titanica, anche considerando la drammatica situazione in cui versa la regione siciliana, con 8 miliardi di debiti.
L’incontro richiesto, tuttavia, non dovrebbe vertere solo sulla questione sanità. Nella richiesta inviata dal sindaco Angelo D’Anna, infatti, si fa presente che, con l’occasione, il tavolo tecnico potrebbe investire anche altri ambiti di depauperamento dei servizi pubblici presenti nel territorio, non ultimo una paventata riduzione della presenza di presidi affidati alle forze dell’ordine «anche in questo caso allo scopo del contenimento della spesa pubblica, motivazione questa – scrive D’Anna – non condivisa dalla cittadinanza dell’hinterland che necessita di una forte presenza delle istituzioni».
Per la giunta civica D’Anna è importante creare un’interlocuzione con la Regione, considerato che anche per questa legislatura il territorio jonico-etneo non ha un proprio rappresentante all’Ars. 
MGL
25 gennaio 2018

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