Nella biblioteca comunale “Domenico Cucinotta” fa molto freddo d’inverno e molto caldo d’estate. Gli sbalzi termini sono uno dei punti deboli di questo edificio, insieme alla barriera architettonica rappresentata dall’ampia gradinata che porta alla biblioteca.
Nell’era in cui ormai chi ha un dubbio non va a sfogliare più la vecchia enciclopedia ma digita una parola su Google, la sala lettura della biblioteca comunale continua ad essere frequentata dai giovani che la usano come aula studio, grazie anche al servizio wi-fi che offre.
Ultimamente la biblioteca è stata frequentata anche da bambini piccolissimi che, insieme ai loro genitori, soprattutto mamme, hanno partecipato alle letture animate per i bimbi in età prescolare, condotti dalla responsabile della biblioteca comunale Teresa Sciacca. L’edificio di piazza Iolanda dispone anche di una saletta dedicata alle letture per l’infanzia. Qui si sono riuniti i gruppi per le letture animate; dopo un’introduzione, le stesse mamme leggevano ai loro figlioletti una fiaba. Da qui poi a prendere in prestito il libro il passo era breve. Un’attività, poco conosciuta, che si è tenuta durante il normale orario di apertura della biblioteca e nata in un contesto, qual è quello di tutto il meridione d’Italia, dove la gente non legge libri. Questi gruppi di letture animate per bambini dovrebbero tornare a riunirsi in primavera.
Anche per agevolare la presenza dei più piccoli dentro la biblioteca è importante la climatizzazione dell’edificio, oltre che per gli stessi volumi che devono combattere contro l’umidità proveniente dal torrente. Al momento, per l’inverno, le sale della biblioteca sono riscaldate con tre stufe, ma quando sarà estate si ripresenterà il problema del caldo.
La climatizzazione della biblioteca potrebbe essere ora possibile al costo forse del solo montaggio dei climatizzatori. Come spiega, infatti, l’assessore alla cultura Piero Mangano, che detiene anche la delega alla biblioteca: «In primavera, in biblioteca saranno montati dei climatizzatori che si trovavano nel vecchio ufficio del Giudice di pace in via Veneto».
Quando il Giudice di pace è stato trasferito nell’attuale sede, l’ex Tribunale di corso Europa, ed è stato disdetto l’affitto del locale di via Veneto i climatizzatori che erano stati lì installati sono stati smontati e al momento sono in deposito. E di certo in biblioteca si riveleranno molto utili.
MGL
19 gennaio 2018
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