Giarre, Castorina replica alla proposta di referendum avanzata dal consigliere Patanè

Eccessiva e strumentale la proposta di ricorrere allo strumento referendario per decidere sul prolungamento del piano di riequilibrio finanziario del Comune di Giarre.  Lo sostiene il consigliere comunale di Città viva Armando Castorina, relativamente alla recente proposta del consigliere di opposizione Leo Patanè. 
«Quella che abbiamo votato durante l’ultima seduta, previa discussione a cui Patanè era assente – dice Castorina - rappresenta un’opportunità, non vincolante, una richiesta che viene fatta alla Corte dei conti e per la quale non è ancora conosciuto l’ammontare del debito che andremmo eventualmente a spalmare in un periodo di tempo che potrebbe arrivare fino a 20 anni; la dilazione non viene scelta dall’amministrazione o dal consiglio ma dipende dai parametri previsti dalla legge. Non è detto – aggiunge Castorina - che l’amministrazione decida di usare questo strumento in quanto anche dal Consiglio verrà valutato l’impatto che questa opportunità potrà avere e quindi si deciderà anche in funzione dei costi/benefici che ne potrebbero derivare. In linea di massima – continua il consigliere - il collega non mette sulla bilancia i vantaggi immediati che ne potrebbero derivare».




A proposito, invece, degli strumenti di democrazia partecipata Castorina riferisce che in commissione si sta esaminando un regolamento per il bilancio partecipato, presente nel programma di Città viva e promosso dalla consigliera di minoranza Santonoceto. Inoltre, in I commissione, si sta lavorando a delle piccole modifiche semplificative del regolamento delle consulte delle associazioni.  
MGL
26 gennaio 2018

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