Giarre, faccia a faccia artigiani-comune

Faccia a faccia tra l’amministrazione comunale e gli artigiani dell’Unione liberi artigiani, associazione di categoria presieduta da Diego Bonaccorso e che mesi fa aveva scritto una serie di richieste all’amministrazione senza ricevere risposta.
Al centro dell’incontro alcune problematiche della zona artigiana e lo sviluppo economico di tutta la categoria. Il confronto era stato richiesto più volte dagli artigiani ma per vari motivi era stato rinviato. Tra i temi toccati, la rimozione di alcune micro discariche che si sono formate dentro la zona artigiana, ma la cui bonifica sarebbe inutile senza il ripristino della chiusura dei cancelli. Al momento, infatti, nulla impedisce l’accesso dentro l’area produttiva e di conseguenza anche l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Connessa a questa problematica vi è anche la necessità di un servizio di videosorveglianza.  
Ma non solo, anche l’illuminazione lascia a desiderare. «Da qualche settimana – dice il sindaco Angelo D’Anna- è stata segnalata la mancanza dell’illuminazione nella ore serali: abbiamo verificato che manca un preliminare contratto di manutenzione dell’impianto e stiamo cercando di trovare con gli uffici una soluzione il più rapidamente possibile.
Abbiamo parlato – continua il sindaco - anche della morosità di alcuni imprenditori dell’area.  L’amministrazione sta cercando di recuperare le somme pregresse e abbiamo mostrato disponibilità rispetto a chi chiede una forma transattiva, un modo per superare la propria situazione debitoria, ma non potevamo restare fermi per questo, alcune settimane fa, sono stati mandati degli atti di precetto. Si era, peraltro, ormai creato un credito complessivo intorno ai 700mila euro.




Ci siamo impegnati a rivederci periodicamente. Tendenzialmente il prossimo appuntamento si terrà nella seconda parte di gennaio per cominciare a parlare di sviluppo dell’area artigianale e di iniziative rivolte ai giovani e a tutti gli artigiani».
Il presidente dell’Ula Diego Bonaccorso ci tiene a precisare: «Gira voce che gli artigiani non paghino: non è assolutamente vero. Ci sono alcuni morosi che, per via della crisi e di motivi personali, hanno accumulato somme da dare al Comune. La stragrande maggioranza degli artigiani o è in regola o intende mettersi in regola e il piano di rientro che hanno proposto al Comune è di molti mesi antecedente agli atti di precetto inviati dal Comune. Non dimentichiamo che dal 2008 a oggi la zona artigiana ha dato al Comune circa 13 milioni di euro, salvandolo più volte dal dissesto».

L’Unione liberi artigiani intende promuovere anche delle start up giovanili coinvolgendo istituti professionali e l’università. Inoltre, hanno consegnato all’amministrazione e alla presidente della II commissione consiliare “Attività produttive”, Rosy Finocchiaro, un patto per lo sviluppo da loro elaborato e che intendono approfondire anche con i consiglieri comunali in futuri incontri. 
MGL
26 novembre 2017

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