Giarre, Slp Cisl denuncia gravi carenze nel servizio recapito delle poste a Giarre

«Poste abbandona il comune di Giarre. La corrispondenza non è recapitata e vi sono estremi disagi per i pochi lavoratori applicati». Lo denuncia, in una nota, il segretario territoriale Slp – Cisl Catania Salvo Di Grazia che spiega: «Da diversi mesi nel Centro di recapito di Giarre insistono gravi problematiche che ancora l’azienda non intende risolvere. Infatti, tra carenze strutturali di risorse ed infortuni, ogni giorno, su 15 zone di recapito non vengono servite tra le 7 e le 8 zone. Ovvero, oltre la metà della popolazione non riceve regolarmente la posta! Tutto ciò senza aver considerato l’erogazione delle ferie estive a cui ha diritto ogni lavoratore».
Di Grazia riferisce che la carenza adesso non riguarda solo i portalettere ma anche il personale addetto ai servizi interni, qualcuno dei quali è stato trasferito e mai sostituito. Tra l’altro, il nuovo progetto delle inesitate ha reso più lunghi e complessi i processi di lavorazione aggravando la situazione.
«Malgrado le numerose segnalazioni che la Cisl, nel tempo, ha effettuato – aggiunge Di Grazia - l’azienda continua a fare orecchio da mercante, perseverando sulla politica del risparmio, in barba alle direttive AgCom in materia di servizio universale e a danno della ignara clientela e dei lavoratori residui».
Secondo il sindacato è ormai impossibile gestire un minimo di organizzazione e le giacenze di corrispondenza si accumulano, con il rischio che alla fine a pagare siano proprio i lavoratori, «vittime invece dell’increscioso immobilismo aziendale».
Di Grazia spiega che analoghe problematiche si ripercuotono anche a Linguaglossa (dove manca il responsabile del centro) S. Venerina e Zafferana che dipendono, sul piano organizzativo, dal centro di Giarre.



«Il Centro distribuzione poste di Giarre rientra tra i comuni le cui zone sono servite, già in origine, a giorni alterni – spiega il sindacalista - mentre veniva garantita la consegna quotidiana degli invii a valore aggiunto. Inutile ribadire che, per questi ultimi,  nessuna tempistica viene più rispettata malgrado al cliente venga assicurata, mentre per la corrispondenza ordinaria i ritardi e i disservizi non si contano più».
La Slp–Cisl manifesta preoccupazione per la possibile imminente soluzione e ritiene che occorra riequilibrare il numero di risorse da applicare. «Ed è  evidente – conclude Di Grazia - come  l’azienda non intenda rispettare le regole e gli accordi sottoscritti,  arrecando, consapevolmente, disastri nel pubblico servizio ed estremo disagio ai lavoratori».
MGL
30 luglio 2017

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