Giarre, il "caos vivo" di Città viva


«Di questo passo questa maggioranza non durerà 5 anni», dice qualche impiegato comunale, esperto conoscitore della  politica giarrese. Dopo che nella penultima seduta di Consiglio comunale dalla maggioranza era venuto fuori un nuovo gruppo politico, formato dalla vicepresidente del Consiglio, Patrizia Caltabiano e dal consigliere Massimo Di Prima, mercoledì, dalla maggioranza, Giusi Savoca ha detto la sua: «L’azione più brutta – ha detto –è nei confronti del sindaco: infatti tale dichiarazione ha messo in luce come fin dall’inizio di questa esperienza è prevalso il protagonismo, la smania disperata dell’individualismo, senza visione d’insieme». E ha chiesto l’azzeramento delle presidenze e rivendicando che la vicepresidenza del Consiglio spetta a Città viva. Di Prima ha replicato: «I mal di pancia andavano affrontati nelle riunioni di maggioranza, non in tv».





Inevitabili gli scherni dell’opposizione: «Questo è tragicomico – ha detto Giannunzio Musumeci  - si oltrepassa il limite». «Discutetevi questi problemi tra di voi – ha aggiunto Leo Patanè – non interessano ai cittadini».
Malgrado il “caos vivo” di “Città viva”, il Consiglio è riuscito ad approvare due atti: la riduzione degli stalli del mercato settimanale del giovedì da 212 a 121 e un atto di indirizzo, presentato di Giusi Savoca, con un’integrazione della consigliera di opposizione Antonella Santonoceto per la realizzazione di un parco giochi inclusivo per bambini disabili nel parco Don Milani di Trepunti.
Rinviato, invece, a data da destinarsi il regolamento per la disciplina del commercio su aree pubbliche a posto fisso nel mercato del giovedì: da approfondire ben 28 emendamenti dell’opposizione e 13 della commissione.
MGL
4 agosto 2017

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