Giarre, un atto di indirizzo per studiare conseguenze risoluzione contratto con Giarre parcheggi

La maggioranza consiliare che sostiene la giunta D’Anna finalmente ha preso una posizione chiara sui rapporti tra il comune e la Giarre Parcheggi e chiede di studiare la possibilità di risolvere il contratto.
Giovedì sera, infatti, il consigliere Giuseppe Leotta, capogruppo di Giarreèvviva, ha presentato un atto di indirizzo che, in una prossima seduta, sarà esaminato dal Civico consesso.
Nell’atto si precisa che l’amministrazione comunale, «durante numerosi tavoli tecnici con la Giarre parcheggi, ha cercato di migliorare i rapporti con la società concessionaria, da tempo non troppo idilliaci».
Poi si rilevano una serie di circostanze: «la Giarre parcheggi non ha introdotto i concordati voucher che avrebbero agevolato la sosta gratuita per gli utenti nelle strisce blu con costo a carico dei commercianti»; la stessa azienda «non ha introdotto per il “Neos park” la tariffa al minuto, prerogativa di questo servizio per cui tanti utenti hanno acquistato il dispositivo»; «la tariffa minima pagabile con carta di credito è di 70 centesimi e non di 40 centesimi pari alla mezz’ora di sosta».
Leotta rileva poi nell’ultimo periodo «palesi atti volti a penalizzare commercio e fruitori delle strisce blu». La proposta che promuove prevede alcune azioni: numerare gli stalli per permettere all’utente di verificare con esattezza il luogo in cui vengono elevate le multe e verificare il reale numero  di stalli. Nelle zone di particolare rilevanza urbanistica, con specifiche esigenze di traffico, si propone la riduzione del numero di stalli a pagamento, con un intervento particolarmente incisivo nella zona di piazza Duomo/via Callipoli in cui si chiede diventi area di parcheggio libero e apposizione del disco orario. Si chiede, altresì, di cercare nuove aree per la sosta gratuita e di attivare la progettazione per il completamento dello spiazzo di via Teatro, da riservare al comparto commerciale.




Giuseppe Leotta
Poi si entra più nello specifico dei rapporti contrattuali chiedendo di verificare il personale impiegato dalla Giarre parcheggi, se combacia con quanto previsto dal contratto. Si chiede ancora di calcolare le somme spettanti alla Giarre parcheggi e di accertare se la stessa non ha corrisposto dei tributi. E, infine, il passaggio cruciale: «Si chiede all’amministrazione comunale di affidare lo studio sulla possibile risoluzione del contratto a dei consulenti», il pool di legali dell’ente, infatti – come precisa Leotta - non può svolgere questo tipo di incarichi. «Questo atto di indirizzo – sottolinea il consigliere - riguarda una problematica che appartiene alla città nella sua interezza e poiché alcune delle proposte contenute in questo documento vengono anche da ragionamenti fatti da consiglieri di opposizione mi auguro che tale atto possa ottenere il riconoscimento di tutto il Consiglio comunale».
MGL
15 luglio 2017

Commenti